RICETTE
Il dolce fritto che ti dà il buon augurio: la Pasta Squadata è la specialità delle Eolie
La Pasta Squadata è un fritto semplicissimo da realizzare ma buono come pochi: una specialità sopravvissuta nel tempo che appartiene alla cultura culinaria eoliana

La pasta squadata
Un dolce siciliano tipico che nella antica cultura culinaria eoliana viene preparato nelle situazioni di festeggiamenti conviviali di genere diverso. Dalle feste comandate ai festeggiamenti per buon augurio (fidanzamenti, onomastici, compleanni, completamenti di case e di forni).
Prepararla è davvero semplicissimo e bastano pochi ingredienti, che probabilmente avete già in casa. Vediamo insieme la ricetta.
Ingredienti:
-2 tazze di farina
-100 g di zucchero semolato
-cannella
-olio extravergine d’oliva
-sale
Procedimento:
Versate 2 tazze d'acqua in un tegame e aggiungete 2 cucchiai d'olio, una presa di sale e 3 cucchiai di zucchero, quindi portate a bollore.
Lontano dal fuoco, incorporate in un solo colpo le 2 tazze di farina e rimestate energicamente. Mettete su fiamma bassa e cuocete mescolando per alcuni minuti, fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.
Versate l'impasto su un piano oleato e lasciatelo raffreddare. Lavorate ancora per una decina di minuti e ritagliate dei bastoncini di un paio di centimetri di spessore, lunghi 12-13 centimetri.
Ripiegateli, formando degli "8" e friggete in abbondante olio caldo. Non appena saranno dorati, scolateli e metteteli su carta assorbente. Cospargeteli di zucchero e cannella e serviteli.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
La malaria, gli insulti e il famoso stemma: perché i Florio si chiamano "Leoni di Sicilia"
-
ITINERARI E LUOGHI
Quel borgo siciliano scavato nella roccia: un luogo dove il tempo sembra essersi fermato
-
ITINERARI E LUOGHI
Da qui si arriva al cuore della Sicilia: la magica spiaggia (doppia) col mare limpido
-
ITINERARI E LUOGHI
Uno splendido isolotto di 200 anime: cosa fare (e vedere) nella più antica delle Eolie