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Il parco a mare allo Sperone si fa, via libera ai lavori: come sarà il lungomare di Palermo

Il Consiglio comunale ha approvato il progetto esecutivo di riqualificazione di un tratto della Costa Sud, da anni nel degrado. Via Messina Marine cambia volto

Balarm
La redazione
  • 16 novembre 2023

Il parco a mare allo Sperone: il rendering

Il sogno di un Parco a mare allo Sperone fa un altro passo verso la realtà. Il Consiglio comunale ha approvato il progetto esecutivo, finanziato con i fondi del Pnrr.

Un passaggio decisivo per proseguire l'iter e consentire così il via ai lavori. Un passo importante per salvare fondi che rischiavano di andare persi.

Il progetto, di cui vi abbiamo parlato nel dettaglio in un nostro articolo, promette di riqualificare e rilanciare un'area della costa Sud da troppo tempo lasciata nell'abbandono e nel degrado. Circa 16 milioni di euro i fondi stanziati per realizzarlo.

La zona in cui sorgerà il parco si trova sul lungomare tra la via Ben Haukal e via Sperone.

L'intervento principale riguarda la riqualificazione del promontorio costiero e la trasformazione di quest’ultimo in un nuovo parco urbano, attraverso la risistemazione del suolo, la realizzazione di opere di contenimento dell’erosione costiera e nuovi alberi.

In cantiere c'è anche la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale sia all’interno del parco che lungo la costa. Un grande polmone verde e multifunzione all’interno della città, del tutto pubblico.
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Previsti anche percorsi illuminati, giardini, la collocazione di arredo urbano e opere d’arte come sculture, installazioni temporanee o permanenti di artisti locali e non, l’installazione di chioschi per la somministrazione di bibite ed alimenti.

In programma anche due nuove grandi zone parcheggio poste alle estremità dell’area adiacente a via Messina Marine.

Come anticipato da Balarm, i lavori dovrebbero iniziare entro giugno 2024 ed essere completati entro il 30 giugno 2026.

«Con l’approvazione in Consiglio comunale del progetto del Parco a mare dello Sperone, l'amministrazione consegue un importante risultato nell’ambito dell'ambizioso progetto di rigenerazione della Costa Sud.

Questo è solo uno dei piani per far rinascere quest’area, deturpata dall’oltraggio del sacco di Palermo perché è qui che veniva depositato il materiale di risulta» ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.

«Dopo un faticoso anno di lavoro, abbiamo portato in aula il più importante e strategico dei quattro progetti della Costa Sud - ha detto l’assessore alle Politiche ambientali, Andrea Mineo - Un risultato non affatto scontato che l’amministrazione riesce a raggiungere grazie anche all’instancabile lavoro degli uffici e all’apporto della struttura commissariale delle Zes guidata dal professore Carlo Amenta.

Con questi interventi cambieremo il volto di circa un chilometro e mezzo di costa e di via Messina Marine, offrendo una serie di servizi e di sviluppo non solo al quartiere, ma a tutta la città.

Confidiamo nella sensibilità, dimostrata già ieri, del Consiglio comunale per compiere anche gli altri passaggi che arriveranno, ovvero il consolidamento dell’approdo della Bandita, lungomare della Bandita e la riqualificazione ecosostenibile della foce dell’Oreto».

Della riqualificazione del lungomare della Bandita e della Foce del Fiume Oreto vi abbiamo parlato dettagliatamente in due articoli di approdondimento.

«L'approvazione del progetto per la realizzazione del Parco a mare allo Sperone è un passo decisivo. Un risultato straordinario raggiunto grazie al lavoro dell'amministrazione comunale, degli uffici e del consiglio comunale in cui maggioranza e opposizione hanno saputo lavorare insieme per il bene dei palermitani», commenta Dario Chinnici, capogruppo di “Lavoriamo per Palermo” in Consiglio comunale.

«Apprendo con molta soddisfazione l'accordo raggiunto in Consiglio comunale sulla delibera per il Parco a Mare dello Sperone, che vedrà cambiare il volto di una zona con una innovazione che si può definire epocale per il rilancio della Costa Sud.

Altresì è già pronto il progetto esecutivo per il ripristino del Parco Libero Grassi che ricade sul territorio di Acqua dei Corsari, avamposto iniziale di quella litoranea detta Costa Sud per chi si immette uscendo dall'autostrada in città e si estende per 7 km fino al limite di Sant'Erasmo. Voglio ringraziare pubblicamente l'assessore Mineo per l'interesse profuso nell'avanzamento dei lavori che ricordiamo erano fermi da anni», dice Giuseppe Federico, presidente della seconda circoscrizione.

Meno entusiasta l'opposizione, secondo cui il progetto presenta diversi limiti: «Il consiglio approva il progetto del "Parco a Mare allo Sperone" permettendo la prosecuzione dell'iter, nel tentativo di correre per non perdere i finanziamenti. Un lavoro scrupoloso di correzione e integrazione del progetto è stato fatto dall'opposizione che è riuscita a farsi ascoltare da maggioranza e amministrazione comunale.

Purtroppo però, non siamo stati messi nelle condizioni di esprimere un parere positivo perché il progetto presentato al consiglio ha molti limiti e non interviene né sulla riqualificazione ambientale né sulla balneabilità e sui servizi per garantirne la fruizione. Temiamo che tali limiti possano compromettere sia la qualità del risultato finale, sia la capacità di non perdere il finanziamento.

Infatti, se non si raggiungerà l'ogv, cioè il collaudo dell'opera, entro giugno 2026, il finanziamento pnrr sarà perso, con il rischio di pregiudicare il piano di riequilibrio del Comune di Palermo». Lo dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri dei gruppi di opposizione Progetto Palermo, PD, M5S, OSO e del Gruppo Misto.
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