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Il sondaggio sulle elezioni a Palermo: quali sono i possibili scenari della corsa a sindaco

In un articolo apparso sul Corriere della Sera arrivano le prime analisi sulle intenzioni di voto dei palermitani. I giochi sono aperti anche se c'è chi sarebbe già in vantaggio

Balarm
La redazione
  • 25 maggio 2022

Franco Miceli, Rita Barbera, Roberto Lagalla, Fabrizio Ferrandelli, Ciro Lomonte, Francesca Donato (Palermo 2022)

Palermo è sempre più vicina al giorno in cui, archiviati gli oltre venti anni dell’amministrazione Orlando, eleggerà il suo nuovo sindaco. Se c’è chi è convinto che i giochi si faranno già al primo turno, altri invece sperano nel ballottaggio.

Secondo un sondaggio apparso sul Corriere della Sera, in un articolo a firma di Nando Pagnoncelli, a Palermo si profila un testa a testa tra il candidato del centrodestra Roberto Lagalla e Franco Miceli, candidato del centrosinistra. Un altro dato che emergerebbe con forza dal sondaggio è quello relativo all’astensione: soltanto un palermitano su due sarebbe intenzionato a votare.

L’articolo inizia riportando i dati sul gradimento dei cittadini sull’operato di Leoluca Orlando. Un risultato che dovrebbe far riflettere la classe politica che ha guidato la città negli ultimi anni, alimentando quello spirito di autocritica spesso invocato da più parti. Secondo l’analisi di Pagnoncelli solo un palermitano su 4 dà la sufficienza all’amministrazione uscente.
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Tornando alla sfida imminente tra i candidati, Fabrizio Ferrandelli, candidato di Azione e +Europa e due liste civiche, risulta il più conosciuto dagli elettori. Quindi vengono snocciolati i dati del sondaggio che vedrebbe Miceli e Lagalla contendersi la poltrona da primo cittadino con una differenza del 2,5% dei voti.

Lagalla sarebbe in testa con il 39,9% delle preferenze, tallonato da Miceli al 37,4%. Seguono Ferrandelli al 10,1%, da Rita Barbera al 5,6% (Potere al Popolo), Francesca Donato (Rinascita Palermo) al 4,8% e Ciro Lomonte al 2,2%.

Quanto alle intenzioni di voto sulle liste a sostegno di Lagalla queste si attesterebbero, secondo il sondaggio, al 41,8% contro il 39,9 per cento di quelle che supportano Miceli.

Il candidato del centrodestra quindi potrebbe diventare sindaco di Palermo già al primo turno anche se, spiega ancora Pagnoncelli, sul voto pesa l’incognita astensione. Secondo quanto da lui rilevato quasi un palermitano su due (ben il 47%) non intende andare a votare o si dice indeciso e, in assenza di un vantaggio netto, questo dato potrebbe rimescolare le carte.
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