"In Sicilia classe dirigente di basso livello": La Vardera porta tutti a scuola di politica
L'iniziativa del movimento Controcorrente fondato dal deputato: "È l'unica risposta al decadimento delle istituzioni e alla corruzione, presto una seconda edizione"

Un momento della prima edizione del corso di formazione politica di Controcorrente
Anche Controcorrente si dota di una propria scuola di formazione politica, sulla scia di una lunga tradizione che ha caratterizzato la preparazione della classe dirigente nella Penisola.
L’annuncio è arrivato tramite i canali social di Ismaele La Vardera, deputato dell’Ars e fondatore del movimento. Si è trattato di una due giorni svoltasi all’interno del Parlamento siciliano, per costruire opportunità di confronto e dialogo tra soggetti consapevoli «della necessità di studiare per creare una classe dirigente che possa liberare la nostra terra, unica risposta possibile al decadimento delle istituzioni e alla corruzione dilagante».
In merito alla ragione di organizzare un evento del genere proprio in questa fase politica, La Vardera afferma: «Il nostro movimento è perfettamente consapevole che per fare politica, e per avere qualsiasi ruolo pubblico bisogna conoscere il funzionamento dello Stato, e ci impegniamo in prima persona per fornire questi strumenti ai cittadini».
E aggiunge: «In particolare, l’iniziativa nasce in uno dei momenti più bui del nostro Parlamento. Riteniamo che la migliore risposta sia quella di alzare il livello della classe dirigente. Per questa ragione abbiamo pensato di dare vita ad una due giorni che possa essere solo l’inizio di momenti di formazione con chi ha un ruolo attivo nelle istituzioni».
All'evento sono state invitate figure di spicco del Parlamento regionale, nazionale ed europeo. «Personalità non necessariamente del nostro schieramento politico - racconta La Vardera -, perché riteniamo che anche il confronto con chi non la pensa come noi costituisca un’occasione di dibattito e di crescita. Abbiamo avuto un boom di iscrizioni e rifaremo presto una seconda edizione».
Rispetto al peso specifico della costituzione di un organismo del genere nell’attuale quadro politico siciliano, La Vardera ritiene che si tratti di «un’iniziativa fondamentale, poiché dobbiamo portare dentro le istituzioni chi davvero ne conosce il funzionamento».
Lo stesso deputato di Controcorrente è in una fase di studio costante: «Sto provando a studiare ogni giorno perché sento sulle mie spalle il peso del ruolo che mi hanno dato i siciliani. La necessità di garantire informazione e trasparenza è decisiva per una politica che possa definirsi sana e coerente».
L’obiettivo politico di lungo corso della scuola è di «avvicinare i siciliani non solo alla politica ma ai luoghi delle istituzioni», aggiunge La Vardera.
E spiega: «Non a caso abbiamo voluto organizzare la scuola dentro il Parlamento siciliano, nella seconda giornata abbiamo simulato i lavori d’aula con persone comuni che hanno avuto l’emozione di prendere la parola pur non essendo deputati. Dai loro occhi ho visto la voglia e la gioia di riprendersi le istituzioni».
L’annuncio è arrivato tramite i canali social di Ismaele La Vardera, deputato dell’Ars e fondatore del movimento. Si è trattato di una due giorni svoltasi all’interno del Parlamento siciliano, per costruire opportunità di confronto e dialogo tra soggetti consapevoli «della necessità di studiare per creare una classe dirigente che possa liberare la nostra terra, unica risposta possibile al decadimento delle istituzioni e alla corruzione dilagante».
In merito alla ragione di organizzare un evento del genere proprio in questa fase politica, La Vardera afferma: «Il nostro movimento è perfettamente consapevole che per fare politica, e per avere qualsiasi ruolo pubblico bisogna conoscere il funzionamento dello Stato, e ci impegniamo in prima persona per fornire questi strumenti ai cittadini».
E aggiunge: «In particolare, l’iniziativa nasce in uno dei momenti più bui del nostro Parlamento. Riteniamo che la migliore risposta sia quella di alzare il livello della classe dirigente. Per questa ragione abbiamo pensato di dare vita ad una due giorni che possa essere solo l’inizio di momenti di formazione con chi ha un ruolo attivo nelle istituzioni».
All'evento sono state invitate figure di spicco del Parlamento regionale, nazionale ed europeo. «Personalità non necessariamente del nostro schieramento politico - racconta La Vardera -, perché riteniamo che anche il confronto con chi non la pensa come noi costituisca un’occasione di dibattito e di crescita. Abbiamo avuto un boom di iscrizioni e rifaremo presto una seconda edizione».
Rispetto al peso specifico della costituzione di un organismo del genere nell’attuale quadro politico siciliano, La Vardera ritiene che si tratti di «un’iniziativa fondamentale, poiché dobbiamo portare dentro le istituzioni chi davvero ne conosce il funzionamento».
Lo stesso deputato di Controcorrente è in una fase di studio costante: «Sto provando a studiare ogni giorno perché sento sulle mie spalle il peso del ruolo che mi hanno dato i siciliani. La necessità di garantire informazione e trasparenza è decisiva per una politica che possa definirsi sana e coerente».
L’obiettivo politico di lungo corso della scuola è di «avvicinare i siciliani non solo alla politica ma ai luoghi delle istituzioni», aggiunge La Vardera.
E spiega: «Non a caso abbiamo voluto organizzare la scuola dentro il Parlamento siciliano, nella seconda giornata abbiamo simulato i lavori d’aula con persone comuni che hanno avuto l’emozione di prendere la parola pur non essendo deputati. Dai loro occhi ho visto la voglia e la gioia di riprendersi le istituzioni».
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