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In Sicilia riaperture anticipate: buone nuove per bar, ristoranti, palestre e parrucchieri

La Regione Siciliana spinge per una riapertura anticipata delle categorie che più stanno soffrendo economicamente, anche alla luce dei contagi controllati: la data possibile

Balarm
La redazione
  • 12 maggio 2020

foto Pixbay

La Fase 2 siciliana gioca d'anticipo, con la consapevolezza di una attenzione al lato sanitario ma anche alla necessità di ripartire in fretta per salvare il salvabile, considerati i dati bassi di diffusione del virus nell'Isola.

Ecco allora che si apre una speranza in più per bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri e anche per le palestre e i centri sportivi che ancora avrebbero dovuto attendere a lungo per rialzare la saracinesca dei propri locali.

Il presidente della Regione Nello Musumeci ha chiesto al premier di prevedere una riunione operativa del Cipe per riprogrammare risorse comunitarie a favore delle imprese e provare quindi a fronteggiare la crisi economica scaturita dal Coronavirus, come ha testimoniato ad esempio una imprenditrice palermitana.

Il governatore della Sicilia si è fatto portavoce delle necessità dei commercianti al dettaglio, di bar e ristoranti e dei parrucchieri, chiedendo l'urgente riapertura dei negozi e dei saloni. In ambito turistico, invece, Musumeci ha chiesto di immaginare misure ragionevoli soprattutto per gli stabilimenti balneari ed ha auspicato che i protocolli di sicurezza siano resi noti già nelle prossime ore. Nel frattempo dovrebbe diventare operativo a breve il piano degli incentivi.

Si presume che la data del 18 maggio possa segnare la svolta rispetto al programma originario.

«L'esempio del ponte Morandi di Genova non deve restare in Italia l'eccezione ma deve diventare la normalità, se vogliamo anche in Sicilia accelerare la spesa pubblica e la riapertura dei cantieri», ha ribadito il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in occasione del confronto con il governo nazionale e gli altri governatori, svoltosi in videoconferenza.

Sulla mobilità interregionale, infine, il presidente della Regione ha espresso la volontà di mantenere fino al prossimo 31 maggio la chiusura degli accessi all’Isola, «a parte per gli aventi diritto e per i casi particolari»,.
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