BANDI E OPPORTUNITÀ
In Sicilia se non vuoi pagare le tasse lavori: un borgo lancia il "baratto amministrativo"
Le attività ammesse spaziano dalla gestione e manutenzione di piazze e strade agli interventi di decoro urbano, fino al recupero e riutilizzo di aree e beni. Il bando

Polizzi Generosa
Polizzi Generosa, incantevole borgo medievale incastonato nel cuore delle Madonie, ha avviato una novità importante che unisce solidarietà, collaborazione e amore per il territorio: il "baratto amministrativo".
Dopo un lungo iter che ha visto il coinvolgimento del Consiglio comunale e della Giunta, è stato approvato il bando (consultabile online qui) che permetterà ai cittadini in difficoltà economica di ridurre o azzerare i propri tributi comunali attraverso attività di pubblica utilità.
Non si tratta soltanto di una misura economica, ma di un vero e proprio patto sociale tra cittadini e istituzioni, capace di rafforzare il senso di comunità e allo stesso tempo valorizzare i beni comuni.
Il percorso amministrativo è stato lungo ma ha portato i suoi frutti. Infatti, il cammino verso l’approvazione non è stato breve. Il Consiglio comunale aveva approvato il regolamento il 28 novembre 2024, mentre lo scorso 3 febbraio 2025 è stata stanziata la somma di 5.000 euro all’interno del bilancio di previsione 2025/2027.
Infine, la Giunta comunale ha dato il via libera definitivo al bando per il partenariato sociale, che riprende il concetto del baratto amministrativo previsto dall’articolo 201 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023). Un Comune più vicino ai cittadini, soprattutto a chi attraversa momenti di difficoltà economica.
Con il nuovo regolamento, infatti, sarà possibile sostituire il pagamento dei tributi con prestazioni di opere o servizi utili alla collettività. Possono accedervi i cittadini con ISEE non superiore a 10.600 euro e le associazioni del territorio: in cambio dell’impegno diretto, il Comune riconoscerà riduzioni o esenzioni su TARI e IMU per l’anno di riferimento.
Importante sottolineare che il meccanismo non riguarda eventuali tributi arretrati, ma solo quelli correnti. Le attività ammesse spaziano dalla gestione e manutenzione di piazze e strade, agli interventi di decoro urbano, fino al recupero e riutilizzo di aree e beni immobili per fini di interesse generale. In pratica, i cittadini potranno contribuire concretamente alla cura del territorio, trasformando il loro impegno in un beneficio diretto per le proprie famiglie.
Per aderire, le domande dovranno essere presentate entro il 30 settembre di ogni anno tributario, utilizzando i modelli allegati al bando – in particolare il modello B.
L’Amministrazione ha previsto una dotazione di 5.000 euro a bilancio 2025/2027, destinata al fondo che coprirà queste compensazioni. L’iniziativa nasce dalla volontà di coniugare sostegno sociale e responsabilità condivisa: un modo per non lasciare indietro nessuno, come promesso nel programma amministrativo, e allo stesso tempo rafforzare il principio di sussidiarietà orizzontale, che valorizza la partecipazione della comunità nella gestione dei beni comuni.
Un piccolo ma significativo passo verso un modello di cittadinanza attiva, dove la cura degli spazi collettivi diventa anche cura reciproca. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Il baratto amministrativo è un accordo di collaborazione: al posto del pagamento dei tributi, il cittadino può offrire il proprio contributo con attività di pubblica utilità. Pulizia e manutenzione di spazi verdi, cura dei beni comuni, piccoli interventi di decoro urbano: gesti concreti che permettono di migliorare la qualità della vita collettiva.
In questo modo, chi si trova in una condizione di effettivo disagio economico non rimane escluso, ma diventa parte attiva della comunità, contribuendo con impegno e responsabilità al bene di tutti.
Questa è una scelta di solidarietà! L’Amministrazione comunale, dopo avere portato avanti una complessa azione di risanamento finanziario, mette oggi a disposizione dei cittadini uno strumento di grande importanza.
È un atto che non guarda soltanto alle difficoltà del presente, ma si inserisce in un’ottica di sussidiarietà orizzontale: istituzioni e cittadini fianco a fianco per costruire un futuro più solido, basato sulla partecipazione e sulla solidarietà. Polizzi Generosa è sempre più cuore delle Madonie, e questa iniziativa interessante lo dimostra.
La decisione assume un valore ancora più significativo se contestualizzata in un borgo come Polizzi Generosa, ricco di storia, cultura e tradizioni. Passeggiando tra le sue stradine medievali, tra chiese, piazze e scorci che raccontano secoli di vicende, si respira il senso di comunità tipico dei piccoli centri siciliani.
Qui ogni iniziativa non è solo amministrazione, ma diventa vita vissuta, diventa occasione per rinsaldare i legami, per custodire il patrimonio comune e trasmetterlo alle nuove generazioni.
È sicuramente un modello da seguire per i notevoli vantaggi che porta alla collettività. Il baratto amministrativo rappresenta così un esempio virtuoso di come un borgo possa affrontare le difficoltà economiche senza rinunciare ai propri valori.
È una strada che mette insieme dignità, partecipazione attiva e cura del territorio, dimostrando che anche nei piccoli comuni siciliani si possono sperimentare soluzioni innovative e solidali.
Polizzi Generosa ci ricorda che i borghi non sono realtà marginali, ma laboratori di futuro.
Tra i monti delle Madonie, tra profumi di cucina tradizionale e panorami che incantano, prende forma un modello di cittadinanza attiva che potrebbe ispirare molte altre comunità. La Sicilia, ancora una volta, mostra il suo cuore generoso.
Dopo un lungo iter che ha visto il coinvolgimento del Consiglio comunale e della Giunta, è stato approvato il bando (consultabile online qui) che permetterà ai cittadini in difficoltà economica di ridurre o azzerare i propri tributi comunali attraverso attività di pubblica utilità.
Non si tratta soltanto di una misura economica, ma di un vero e proprio patto sociale tra cittadini e istituzioni, capace di rafforzare il senso di comunità e allo stesso tempo valorizzare i beni comuni.
Il percorso amministrativo è stato lungo ma ha portato i suoi frutti. Infatti, il cammino verso l’approvazione non è stato breve. Il Consiglio comunale aveva approvato il regolamento il 28 novembre 2024, mentre lo scorso 3 febbraio 2025 è stata stanziata la somma di 5.000 euro all’interno del bilancio di previsione 2025/2027.
Infine, la Giunta comunale ha dato il via libera definitivo al bando per il partenariato sociale, che riprende il concetto del baratto amministrativo previsto dall’articolo 201 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023). Un Comune più vicino ai cittadini, soprattutto a chi attraversa momenti di difficoltà economica.
Con il nuovo regolamento, infatti, sarà possibile sostituire il pagamento dei tributi con prestazioni di opere o servizi utili alla collettività. Possono accedervi i cittadini con ISEE non superiore a 10.600 euro e le associazioni del territorio: in cambio dell’impegno diretto, il Comune riconoscerà riduzioni o esenzioni su TARI e IMU per l’anno di riferimento.
Importante sottolineare che il meccanismo non riguarda eventuali tributi arretrati, ma solo quelli correnti. Le attività ammesse spaziano dalla gestione e manutenzione di piazze e strade, agli interventi di decoro urbano, fino al recupero e riutilizzo di aree e beni immobili per fini di interesse generale. In pratica, i cittadini potranno contribuire concretamente alla cura del territorio, trasformando il loro impegno in un beneficio diretto per le proprie famiglie.
Per aderire, le domande dovranno essere presentate entro il 30 settembre di ogni anno tributario, utilizzando i modelli allegati al bando – in particolare il modello B.
L’Amministrazione ha previsto una dotazione di 5.000 euro a bilancio 2025/2027, destinata al fondo che coprirà queste compensazioni. L’iniziativa nasce dalla volontà di coniugare sostegno sociale e responsabilità condivisa: un modo per non lasciare indietro nessuno, come promesso nel programma amministrativo, e allo stesso tempo rafforzare il principio di sussidiarietà orizzontale, che valorizza la partecipazione della comunità nella gestione dei beni comuni.
Un piccolo ma significativo passo verso un modello di cittadinanza attiva, dove la cura degli spazi collettivi diventa anche cura reciproca. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Il baratto amministrativo è un accordo di collaborazione: al posto del pagamento dei tributi, il cittadino può offrire il proprio contributo con attività di pubblica utilità. Pulizia e manutenzione di spazi verdi, cura dei beni comuni, piccoli interventi di decoro urbano: gesti concreti che permettono di migliorare la qualità della vita collettiva.
In questo modo, chi si trova in una condizione di effettivo disagio economico non rimane escluso, ma diventa parte attiva della comunità, contribuendo con impegno e responsabilità al bene di tutti.
Questa è una scelta di solidarietà! L’Amministrazione comunale, dopo avere portato avanti una complessa azione di risanamento finanziario, mette oggi a disposizione dei cittadini uno strumento di grande importanza.
È un atto che non guarda soltanto alle difficoltà del presente, ma si inserisce in un’ottica di sussidiarietà orizzontale: istituzioni e cittadini fianco a fianco per costruire un futuro più solido, basato sulla partecipazione e sulla solidarietà. Polizzi Generosa è sempre più cuore delle Madonie, e questa iniziativa interessante lo dimostra.
La decisione assume un valore ancora più significativo se contestualizzata in un borgo come Polizzi Generosa, ricco di storia, cultura e tradizioni. Passeggiando tra le sue stradine medievali, tra chiese, piazze e scorci che raccontano secoli di vicende, si respira il senso di comunità tipico dei piccoli centri siciliani.
Qui ogni iniziativa non è solo amministrazione, ma diventa vita vissuta, diventa occasione per rinsaldare i legami, per custodire il patrimonio comune e trasmetterlo alle nuove generazioni.
È sicuramente un modello da seguire per i notevoli vantaggi che porta alla collettività. Il baratto amministrativo rappresenta così un esempio virtuoso di come un borgo possa affrontare le difficoltà economiche senza rinunciare ai propri valori.
È una strada che mette insieme dignità, partecipazione attiva e cura del territorio, dimostrando che anche nei piccoli comuni siciliani si possono sperimentare soluzioni innovative e solidali.
Polizzi Generosa ci ricorda che i borghi non sono realtà marginali, ma laboratori di futuro.
Tra i monti delle Madonie, tra profumi di cucina tradizionale e panorami che incantano, prende forma un modello di cittadinanza attiva che potrebbe ispirare molte altre comunità. La Sicilia, ancora una volta, mostra il suo cuore generoso.
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