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In Sicilia ti senti (davvero) su un altro pianeta: un lago svela "l'origine di tutto"

Un team di ricercatori italiani ha identificato un luogo siciliano con analogie geologiche con il Pianeta Rosso e che ci portano a una scoperta grandiosa: i dettagli

Balarm
La redazione
  • 6 agosto 2025

Lago di Venere (foto di Andrea Belvisi)

Quando si dice che in Sicilia ci si può sentire su su altro pianeta, è la verità e questa volta anche la scienza può provarlo.

Analizzando un luogo naturale dell'Isola, un team di ricercatori italiani ha notato delle analogie geologiche con Marte e che potrebbe simulare anche le condizioni della Terra primordiale. Un bel tuffo nel passato.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica "International Journal of Molecular Sciences" ed è frutto della collaborazione tra Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e le Università della Tuscia e Sapienza di Roma, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

Correva l'anno 1871 quando in una lettera al suo amico Joseph Dalton Hooker, Charles Darwin ipotizzava che la vita potesse essere nata in "un piccolo stagno caldo".

Oggi, a oltre 150 anni di distanza, quell’ipotesi trova maggiori conferme ed è grazie allo studio che un team interdisciplinare di scienziati italiani ha effettuato sull’isola di Pantelleria.

Il punto preso in esame è un lago termale chiamato "Bagno dell’Acqua". Si tratta di un vero e proprio laboratorio naturale ideale per simulare ambienti simili a quelli che potrebbero essere esistiti miliardi di anni fa sia sulla Terra che su Marte, quando sia sulla sua superficie del Pianeta Rosso che su quella terrestre scorreva ancora l'acqua.

Il Lago di Venere o Specchio di Venere è un bacino di origine vulcanica che si trova nella zona Nord di Pantelleria, all’interno del Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria.

«Il lago ‘Bagno dell'Acqua’ si distingue per la combinazione unica di alta alcalinità, attività idrotermale, diversità mineralogica e attività microbica - come riporta l'Agenzia Spaziale Italiana, lo spiega la biologa molecolare dell'Istituto di biologia e patologia molecolari del Cnr (Cnr-Ibpm) Giovanna Costanzo -.

Utilizzando l’acqua del lago, ricca di minerali, siamo riusciti a sintetizzare molecole di RNA (una delle due molecole, assieme al DNA, fondamentali per la vita).

A Pantelleria, in un'ambiente esterno al laboratorio, dove solitamente si svolgono le nostre attività - precisa Giovanna Costanzo - abbiamo verificato la possibilità di condurre esperimenti di astrobiologia, sfruttando le proprietà chimiche e fisiche di un lago con caratteristiche simili sia a quelle ipotizzate per la Terra primitiva.

Ovvero il nostro pianeta circa 4,5 miliardi di anni fa, che a quelle rilevate in aree marziane di grande interesse astrobiologico, come il cratere Jezero e la regione di Oxia Planum, attualmente considerati prioritari per la ricerca di antiche forme di vita».

«I risultati di questo progetto costituiscono un tassello fondamentale nella conoscenza dell’origine della vita sulla Terra - sottolinea Claudia Pacelli, Responsabile Scientifico del progetto per Asi -.

Riteniamo che queste ricerche contribuiranno inoltre a rafforzare il ruolo della comunità scientifica italiana nel contesto della ricerca astrobiologica internazionale».
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