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In un cratere, all'ombra del tempio o in un borgo: le terme naturali da visitare in Sicilia

Un viaggio che regala momenti unici in luoghi bellissimi e immersi nella natura. Per scoprire una terra diversa che unisce bellezza e benessere anche a settembre

Giovanna Gebbia
Esperta di turismo relazionale
  • 17 settembre 2023

Le terme libere di Segesta

Settembre tempo di fine estate un dei momenti migliori per vivere una vacanza in Sicilia, clima perfetto caldo quanto basta salvo impreviste impennate torride, e già fuori dai flussi affollati che rendono spesso muoversi un piccolo dramma tra file e ingorghi, ondate di turisti alla ricerca di luoghi dove trascorrere le tanto sognate vacanze.

Tempo perfetto anche per vivere il benessere che una vacanza dovrebbe dare, non soltanto divetimento, ma anche cura di se e riprendere energie e forma fisica pensando ad un tipo di attività che si trasforma in una doppia opportunità e che in Sicilia è uno dei segmenti anche meno sfruttati.

Un viaggio che regala momenti di scoperta in luoghi bellissimi e immersi nella natura, le terme naturali sono davvero l’occasione per scoprire una terra diversa che unisce la bellezza al benessere, alla cultura e al gusto per una vacanza esclusiva e lontana dal caos e vicina a quel “mens sana in corpore sano” che oggi è un pay- off assodato: le terme siciliane sono posti stupendi e perfetti per ridare energia e relax il co per corpo e per la mente.
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Partiamo quindi per questo itinerario immaginifico e tocchiamo solo una parte di questi luoghi all’aperto dove riposare e rigenerarsi concedendoci un lusso a portata di mano e di tasca! Andiamo su una delle isole più belle e strepitose del Mediterraneo: la magica e misteriosa Pantelleria, sul quello specchio straordinario che è il Lago di Venere uno dei luoghi più suggestivi al mondo, che caratterizza il carattere di questa Isola.

Già la posizione è un annuncio di esclusività naturalistica: ci troviamo infatti dentro un cratere ormai residuo di un antico vulcano millenario, un paesaggio da cartolina per via del suo cromatismo che vibra tra il verde cristallo e l’azzurro, il turchese e blu elettrico , dentro un silenzio surreale che rimanda ad atmosfere ancestrali e selvagge, di cui non abbiamo memoria.

Per fruire delle terme naturali si va sulla parte meridionale dove sono presenti le sorgenti termali, con il tipico odore dato dalla presenza dello zolfo, con acqua calda sempre costante e sul fondo un fango purificatore e curativo dalle ormai assodate ed eccezionali doti benefiche per la pelle.

Il procedimento migliore per beneficiare di questo angolo di benessere è molto semplice immersi in questo scenario, dentro le acque calde e subito dopo ricoprirsi di questo fango sulla pelle fino a farlo asciugare completamente. Già essere a Pantelleria significa essere in un piccolo continente dove non c’è soltanto bellezza da mare, ma anche ruralità, natura e tradizioni, cibo e agricoltura d’eccellenza, che si concentrano in un luogo unico al mondo.

Dal mare torniamo sulla terra ferma e passiamo alla montagna, o meglio ad alta collina, e andiamo ad immergerci nella pozza di un angolo affacciato sul panorama del cuore dalla Sicilia, quel cuore rurale e rarefatto ma ricco di identità e di luoghi che raccontano storie di popoli dell’entroterra.

Siamo dentro la vasca naturale di Sclafani Bagni, piccola ma magica, colore azzurro creta, che gira al cristallo d’inverno dove la temperatura permette di fare il bagno anche nella stagione più rigida, basta coprirsi subito dopo essere usciti dall’acqua e assaporare la sensazione rigenerante freddo/caldo.

Sclafani bagni è un piccolo borgo minuscolo ma suggestivo, le cui origini risalgono al IV sec. a.C., che deve il nome probabilmente al "tempio di Esculapio" già famoso proprio per le proprietà benefiche di queste acque termali, la cui sorgente si trova intorno a 500 metri sul livello del mare: acque solfo-bromo-jodiche che sgorgano ad una temperatura costante di 37 gradi centigradi, insomma è una “piccola spa esclusiva“.

Immergersi significa essere circondati da con un panorama mozzafiato, la vallata sul fiume Imera, il sito roccioso su cui sorge il piccolo borgo medievale, una pausa per chi è in transito anche solo per spostarsi da una parte all’altra della Sicilia.

Un curiosità: la pozza si trova lungo la via Palermo Messina per le Montagne, una delle via francigene siciliane, dove passavano viandanti e pellegrini per attraversare la Sicilia da un capo all’altro, sulla parte nord dell’isola.

Ci spostiamo ancora e andiamo in una altra parte della Sicilia verso il trapanese e dove già solo il nome è foriero di eccezionalità: sia a Segesta.

Sotto la mitica ombra del Tempio e il semicerchio del teatro immersi nella più iconica e suggestiva campagna siciliana, queste terme hanno il fascino antico legato alla cultura della mitologia greca, dette appunto, come le terme degli dei.

Conosciute anche come Bagni liberi di Segesta, ci troviamo vicino a Castellamare del Golfo in realtà, ed è qui che sorgono le Polle del Crimiso, dentro un cuore di travertino bianco, questi laghetti hanno una temperatura di circa 47 gradi, sono incastonati e protetti da una cortina naturale in una atmosfera davvero che rimanda a tempi lontanissimi da noi, come trovarsi dentro un paesaggio da affresco pompeiano.

La parte curiosa è nella sua leggenda che racconta come la divinità fluviale Krimisòs per aiutare la ninfa Segesta avrebbe riscaldato le acque del fiume, rifugiata in questo luogo dopo la fuggita dalla mitica Troia, e fu qui che la ninfa e il suo dio salvatore si innamorarono.

I benefici delle acque riguardano le malattie reumatiche, respiratorie e cutanee, come testimoniano documenti passati e presenti. Attraversando gli ambienti naturali ricchi di piante fluviali, ci portiamo alle vasche fino a raggiungere le tre sorgenti con un’esperienza davvero emozionante.

Le terme naturali in Sicilia, incluse tutte le altre di cui non abbiamo parlato ma facilmente reperbili, sono un eccezionale itinerario che percorre l’isola e diventa una pausa da vivere con tutti gli annessi e connessi: storia e mitologia, salute e bellezza, natura e paesaggio.
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