BANDI E OPPORTUNITÀ
Nuovo Montevergini: Palermo va "A caccia di pionieri" del cambiamento
Si presenta al Nuovo Montevergini il concorso promosso dall'associazione Rena, dedicato alle giovani organizzazioni e ai pionieri del cambiamento
Un'immagine del Teatro Montevergini di Palermo
Provate a chiedere in giro il significato della parola "pioniere": la risposta più comune consisterà di carovane in giro per gli Stati Uniti d'America alla ricerca di territori da esplorare e colonizzare. Quella stessa immagine è diventata nel corso del tempo metafora di un'attitudine, del modus operandi di colui che per primo si lancia in un'iniziativa, aprendo nuove strade, prospettive e possibilità di sviluppo. Per partecipare c'è tempo fino a giovedì 28 febbraio.
Lungi dall'essere relegata al passato, si tratta di una parola attualissima e proprio nel 2013 la città di Palermo si prepara per andare "A caccia di pionieri", con un concorso promosso dall'associazione "Rena". Al centro dell'iniziativa - manco a dirlo - il cambiamento in rete e le storie di chi è in grado di generarlo. L'appuntamento per il road show di presentazione, realizzato in collaborazione con "Legacoop Palermo.
I partecipanti devono "semplicemente" raccontare la propria esperienza, le proprie storie e i traguardi che hanno raggiunto; alle organizzazioni interessate si chiede di essere innovative, aperte, collaborative, ad alta connettività, concrete e in grado di interpretare il cambiamento come una sfida etica ancorata a quattro fondamentali valori: apertura, responsabilità, trasparenza ed equilibrio.
Proprio come una carovana, la presentazione del progetto tocca sette città italiane: Torino, Milano, Bologna, Pisa, Bari, Roma e - naturalmente - Palermo, includendo anche una tappa speciale a Parigi.
In palio ci sono la possibilità di valorizzare la propria organizzazione tramite un concorso di rilevanza nazionale, nonché l'opportunità di entrare in contatto con altri soggetti e avviare collaborazioni virtuose. Le dieci storie più significative, inoltre, saranno raccolte in un e-book edito da "La Stampa", media partner del progetto.
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