Inizia la stagione dei bagni a Palermo ma attenzione: ecco le spiagge vietate
Niente bagni nel mare di Vergine Maria, così pure nelle acque limitrofe al porto e ai porticcioli di Sferracavallo, Mondello, Sant'Erasmo, Bandita e Addaura
Il golfo di Sferracavallo a Palermo
All'indomani dei divieti dell'assessorato regionale alla Salute che riguardano le coste balneabili del 2018, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, (degli oltre 200 chilometri di costa negata parliamo in questo articolo) anche il Comune di Palermo si prepara alla stagione dei bagni - che inizia il primo aprile - elencando i tratti di mare vietati.
Niente bagno a Vergine Maria e nelle acque limitrofe al porto e ai porticcioli di Sferracavallo, Mondello, Sant'Erasmo, Bandita e Addaura.
In compenso per quest'anno tornano balneabili i tratti di costa del Lauria, a Mondello, e Locamare.
A confermare gli stessi divieti dello scorso anno c'è un'ordinanza: dal primo aprile e fino al 31 ottobre vigono i divieti di balneazione in alcuni tratti di costa perché inquinati o per motivi di sicurezza, come nel caso dei tratti di mare vicini ai porti.
Aree off-limits per i bagnanti che erano state indicate in un decreto dell'assessorato regionale della Salute, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana il 23 marzo scorso.
Entro il 31 marzo l'Amat, insieme con la polizia municipale, dovrà provvedere a installare cartelli e i relativi divieti di balneazione nelle aree interessate.
Niente bagno a Vergine Maria e nelle acque limitrofe al porto e ai porticcioli di Sferracavallo, Mondello, Sant'Erasmo, Bandita e Addaura.
In compenso per quest'anno tornano balneabili i tratti di costa del Lauria, a Mondello, e Locamare.
A confermare gli stessi divieti dello scorso anno c'è un'ordinanza: dal primo aprile e fino al 31 ottobre vigono i divieti di balneazione in alcuni tratti di costa perché inquinati o per motivi di sicurezza, come nel caso dei tratti di mare vicini ai porti.
Aree off-limits per i bagnanti che erano state indicate in un decreto dell'assessorato regionale della Salute, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana il 23 marzo scorso.
Entro il 31 marzo l'Amat, insieme con la polizia municipale, dovrà provvedere a installare cartelli e i relativi divieti di balneazione nelle aree interessate.
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