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Inquisitori, prostitute e maghi: passeggiate storiche per scoprire Palermo nel weekend

Organizzate per il festival "Le Vie dei Tesori", alcune passeggiate sono dedicate agli amanti del mistero sulle orme di Cagliostro, tra le carceri e antichi postriboli e taverne

Balarm
La redazione
  • 19 ottobre 2018

Un'antica cartolina erotica (anni Venti circa)

Itinerari alla scoperta della città di Palermo attraverso la sua storia e i suoi protagonisti, a volte anche quelli "scomodi" come le prostitute, il conte di Cagliostro e i terribili e violenti inquisitori: nel fine settimana di sabato 20 e domenica 21 ottobre sono tante le passeggiate organizzate per "Le Vie dei Tesori" (guardale tutte sul sito del Festival).

Oltre cento passeggiate guidate a cui partecipare su prenotazione per scoprire la città e i suoi dintorni in compagnia di esperti e storici.

Iniziamo da sabato mattina, quando alle 9.30 l'appuntamento è in piazza Marina (di fronte lo Steri) per la passeggiata dal titolo "Storie di ordinaria eresia: l’Inquisizione a Palermo" (prenota da qui).

Per le successive due ore si ripercorrono le tappe principali della Palermo durante l'inquisizione: la cultura del sospetto, le processioni degli autodafé, i macabri rituali di accompagnamento alla morte.

La passeggiata ricostruisce, attraverso suggestioni e antiche testimonianze, il lungo e oscuro periodo in cui anche a Palermo si dava la caccia a streghe ed eretici.
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Il Tribunale della Fede di Sicilia ebbe infatti sede in città e fu attivo dalla fine del Quattrocento fino al 1782, quando la controversa istituzione venne abolita con decreto regio di Ferdinando III di Sicilia.

A fungere da cornice a questo trionfale e inquietante strumento dei poteri forti è la Palermo barocca, sullo sfondo della quale si stagliano le travagliate vicende di centinaia e centinaia di siciliani: molti uomini e donne infatti vennero inquisiti e processati per reati quali l’eresia (eresie luterane ed ebraismo, per esempio), ma anche la bestemmia, l’adulterio, l’usura e la stregoneria.

Gli apparati scenografici effimeri più fastosi e le tecniche persecutorie più atroci gettano luci e ombre sulla storia della città.

Domenica 21, alle 9.30 ci si incontra in piazza San Giorgio dei Genovesi (di fronte la chiesa) per l'itinerario "Donne di malaffare. Il volto licenzioso di Palermo" (prenota da qui).

Grazie ai racconti della guida esperta si entra nel vivo della storia del mestiere più antico del mondo: il percorso si snoda attraverso il dedalo di vicoli del centro storico.

Antichi postriboli e taverne chiassose, oggi scomparsi, animavano la vita notturna della città e a fare da contraltare, in una società dalla doppia morale, i pii ospizi che accoglievano meretrici e donne pericolanti.

Un itinerario volto a scandagliare l’universo di un’attività in cui sono labili i confini tra la malizia peccaminosa delle belle di notte e lo squallore mercenario delle schiave d’amore.

Sempre domenica ma alle 10 davanti Casa Professa dei Padri Gesuiti (in piazza Casa Professa, 1) ci si vede per la passeggiata "Col Conte Cagliostro per le strade di Ballarò" (prenota da qui).

Con la suggestiva ed esoterica presenza di un immaginario conduttore, Giuseppe Balsamo, noto come Conte di Cagliostro, si va alla scoperta del chiassoso, colorato e vivace mercato di Ballarò che si estende da piazza Casa Professa alle mura cinquecentesche di corso Tukory, verso Porta Sant’Agata.

Una passeggiata a Ballarò è l’occasione per tuffarsi nel passato ed esplorare la storia della Sicilia. Il mercato, un tripudio di frutta e verdura, dove incontreremo la casa natale del Conte, poi il piccolo gioiello della Chiesa di Maria Santissima Assunta delle Carmelitane scalze.

Si procede verso piazzetta Sette Fate e verso piazza della Vittoria, dove si trova Villa Bonanno con le sue altissime palme e la Porta Nuova. Giungendo a Palazzo Reale sarà il Conte Cagliostro a raccontarne le strane storie.
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