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L'aggressione a Ferrandelli ma Palermo non si rassegna: "Nessuno si giri dall'altra parte"

Un'escalation di violenza che non guarda in faccia a nessuno: l'assessore comunale preso a colpi di sgabello mentre difendeva un commerciante. La città si indigna

Balarm
La redazione
  • 18 luglio 2025

Fabrizio Ferrandelli (Foto da Facebook)

Un altro, ennesimo, episodio di violenza a Palermo, stavolta ai danni addirittura di un assessore comunale. Come dire: ormai la delinquenza non guarda in faccia proprio a nessuno. L'assessore all'Emergenza abitativa Fabrizio Ferrandelli nel pomeriggio di ieri (giovedì 17 luglio) è stato aggredito da un gruppo di sei persone dopo essere intervenuto in soccorso di un gestore di un bar in via Alloro. «Ritengo che nessuno debba farsi i fatti propri e tutti siamo chiamati a intervenire quando vediamo un concittadino in difficoltà - ha commentato Ferrandelli dopo aver sporto denuncia -. La solidarietà mostratami è il segnale che c'è una Palermo numerosa e rumorosa che non si rassegna e non abbassa la testa davanti a questi episodi e che vuole ridare dignità a questa bellissima città».

Proprio mentre stava per recarsi a un appuntamento istituzionale del Comune nella chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi, l'assessore ha assistito a un'accesa discussione tra i commerciante e sei persone che lo accerchiavano. L'assessore è quindi intervenuto per aiutare il titolare del locale e cercare di riportare la calma. Il "branco" però non l'ha presa bene e ha così aggredito Ferrandelli colpendolo alla schiena con uno sgabello.

I sei sono poi fuggiti facendo perdere le tracce. Dopo essere stato trasportato assieme al gestore del bar all'ospedale Buccheri La Ferla, Ferrandelli si è poi recato in Questura per denunciare quanto accaduto.

«Ho denunciato l’aggressione ai danni di un giovane imprenditore a cui, intromettendomi e interponendomi, ho evitato il peggio.
Sto bene - ha rassicurato l'assessore -, qualche contusione e tanta indignazione! Ringrazio tutti i cittadini che mi stanno inondando di sostegno e affetto e che soprattutto vogliono vivere a testa alta e con la schiena dritta.

La rete istituzionale sta serrando le file, il sindaco e i mei colleghi stanno seguendo da vicino tutti i passaggi e le forze dell’ordine, questore in testa, sono impegnate nell’assicurare giustizia. Andiamo avanti, tutti insieme, con più determinazione di prima».

«A nome mio e dell'intera Giunta comunale, esprimo ferma condanna nei confronti di quel gruppo di vigliacchi che ha scatenato la rissa all’esterno di un bar di via Alloro - ha commentato il sindaco Roberto Lagalla - Al titolare dell’esercizio e all’assessore Fabrizio Ferrandelli, entrambi rimasti coinvolti, ho personalmente, una volta raggiunto il posto, rivolto la mia vicinanza e solidarietà e auspico che le indagini riescano a individuare in tempi brevi i responsabili di questo gesto che non può ammettere giustificazioni».

«Inaccettabile l’inaudita violenza che ormai si vive quotidianamente in città, e che oggi ha visto vittima anche l’assessore Ferrandelli, esprimiamo la nostra solidarietà a lui come a tutti coloro che sono stati presi di mira negli ultimi giorni - ha affermato la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami - Ci auguriamo davvero che il dialogo con il governo nazionale avviato dal sindaco di Palermo, porti a risultati concreti sul fronte della sicurezza, perché ormai si sta raggiungendo il limite».

«È solo l’ennesimo episodio in una città che sembra allo sbando, serve un piano straordinario che preveda una maggiore presenza delle forze dell’ordine e dunque un più serrato controllo del territorio, siamo molto allarmati bisogna frenare questa deriva e ridare serenità ai cittadini» conclude Badami.

Legacoop Sicilia esprime la propria vicinanza e solidarietà all’assessore Fabrizio Ferrandelli: «È urgente ristabilire un clima di serenità, senza il quale non sarà possibile far crescere la nostra comunità e il nostro tessuto economico. Le imprese, che sono il cuore pulsante della città, non possono essere lasciate sole di fronte all'insicurezza» dice Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia.

«La situazione che si è venuta a creare, purtroppo, ha spinto molti cittadini e commercianti a evitare alcune aree della città, in particolare il centro storico, dove la percezione di insicurezza è aumentata. Legacoop Sicilia - conclude - si impegna a lavorare congiuntamente per promuovere soluzioni concrete, a partire dal rafforzamento delle politiche di sicurezza e dal sostegno alla cultura della legalità».
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