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L'Europa nel testo di una canzone: come partecipare alla nuova "sfida" di Rock10elode

Al via la seconda fase del progetto "Youth Sing Europe" firmato dall’associazione Rock10elode e rivolto agli studenti under 25. Ecco tutte le info utili per iscriversi

Balarm
La redazione
  • 23 marzo 2021

Un basso elettrico

Si chiama #SingYourRights, «canta i tuoi diritti», è partito lunedì 22 marzo, ed è la seconda fase del più ampio progetto "Youth Sing Europe", firmato dall’associazione Rock10elode, realizzato con il contributo del Parlamento Europeo e con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana.

L’obiettivo? Educare i più giovani ai diritti tutelati dall’Unione Europea attraverso la musica, più precisamente scrivendo coralmente il testo di una canzone, confrontandosi con altri coetanei e con esperti del settore, docenti, autori e musicisti professionisti.

La prima fase (From Palermo to the Conference of Europe) si è conclusa con successo lunedì 15 marzo con un webinar che ha visto l’intervento del vicepresidente del Parlamento Europeo, Fabio Massimo Castaldo, e della social media manager del Parlamento Europeo, Lucia Pecoraro, che hanno raccontato le loro esperienze ai ragazzi delle scuole palermitane aderenti al progetto di Rock10elode, oltre a spiegare le difficoltà con cui si confrontano quotidianamente.
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«Questa seconda fase – spiega Gianni Zichichi, presidente dell’associazione e ideatore del progetto "Youth Sing Europe" – si concluderà a maggio e funziona un po’ come i progetti che negli scorsi anni abbiamo sviluppato in altri ambiti. Ruota tutto intorno alla musica.

Ad esempio, in "Health Music Fest" (al momento giunto alla seconda edizione) abbiamo voluto raccontare ai ragazzi i problemi legati alla sfera della salute e fornire loro una chiave di lettura diversa attraverso la musica. Ancora prima lo abbiamo fatto con la violenza di genere, con il progetto “Ricordati chi sei”.

Abbiamo parlato delle dipendenze rileggendo i Baustelle, i Verve e i Pink Floyd. Stavolta vogliamo raccontare l’Europa – questo colosso che spesso vediamo distante e ostruito dalla burocrazia – con l’energia di un brano degli Scorpions, o con le parole alte ma semplici di Bob Dylan, la freschezza di Willie Peyote o la poesia di De André.

Perché pensiamo che così, ai ragazzi, tutto possa essere più vicino e comprensibile. Nella prima fase li abbiamo fatti dialogare con la parte più “istituzionale”, con funzionari e politici. Adesso tocca a loro trasformare quello che hanno imparato in una canzone».

Alla fine del laboratorio di cantautorato, a maggio, è prevista la “sfida” finale, un contest che premierà le migliori canzoni sui temi dell’integrazione europea scritte dai ragazzi nell’ambito del progetto, ma aperto anche a giovani artisti esterni all’iniziativa.

L’artista vincitore del contest volerà gratuitamente (viaggio, vitto e alloggio) al Parlamento Europeo, per conoscere e toccare con mano i luoghi e la storia dell’Unione. Tutte le attività sono gratuite e previste attualmente in modalità online e destinate prioritariamente a un gruppo di cinquanta studenti delle scuole secondarie di tutta la Sicilia.

Possono partecipare entro il 28 marzo anche studenti universitari sotto i 25 anni. Per iscriversi alla seconda fase è necessario compilare il form disponibile online.

Tutti i partecipanti riceveranno attestati di partecipazione utili anche per le attività di educazione civica previste dai programmi scolastici.
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