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La Cina adesso è (più) vicina: a Palermo un corso internazionale con "doppia" laurea

Siglato un accordo internazionale per l'attivazione di una nuova laurea a doppio titolo in "Ingegneria e tecnologie innovative per l’ambiente"

Balarm
La redazione
  • 2 dicembre 2020

La Cina è vicina, almeno a Palermo. Il Rettore dell’Università, Fabrizio Micari, e il Presidente della Tianjin Chengjian University (TCU), in Cina, Zhongxian Li, hanno infatti siglato nel corso di una cerimonia che si è svolta in modalità telematica un accordo internazionale per l'attivazione di una nuova laurea a doppio titolo in "Ingegneria e tecnologie innovative per l’ambiente".

Si tratta di un progetto che consente di ottenere una "doppia" laurea, ovvero valida sia in Italia che in Cina in questo caso.

Attraverso l'accordo di doppio titolo, gli studenti che aderiranno attraverso una selezione, seguiranno e conseguiranno alcune materie presso la TCU in Cina. Al termine del percorso, gli studenti acquisiranno due lauree, una in Italia, rilasciata da UniPa, e una seconda laurea rilasciata dalla Università cinese.

Al momento dell'iscrizione all'Università, gli studenti potranno dunque scegliere questa in "Ingegneria e tecnologie innovative per l’ambiente", per prendere una laurea dalla validità internazionale. La facoltà fornirà i dettagli per la selezione da affrontare, fra cui certamente la conoscenza dell'inglese come avviene per le lauree di tipo internazionale.
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«La stipula di questo terzo accordo con la Cina, svolto in modalità virtuale a causa del periodo pandemico, rafforza ulteriormente i rapporti tra le due Università ed è segno di speranza ed entusiasmo – commenta il rettore Fabrizio Micari – Si tratta di un’importante opportunità che diamo a nostri studenti per arricchire il bagaglio di conoscenza, oltre che di un’ulteriore conferma di quanto il valore e l’attrattività del nostro Ateneo si stiano sempre più consolidando anche a livello internazionale».

«Ho avuto il piacere di visitare nel mese di dicembre dello scorso anno l’Università di Tianjin e di rilevare l’attenzione che viene profusa alla ricerca e alla didattica per rendere il percorso di formazione degli studenti eccellente – dichiara il prof. Giorgio Mannina – sono estremamente lieto che anche tramite questo accordo, il primo con la Cina, sia possibile contribuire ad incrementare ulteriormente il livello di internazionalizzazione dell’Ateneo di Palermo».
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