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La lotta agli incendi in Sicilia con più vigili del fuoco: la mappa delle zone a rischio

Inaugurata a Palermo la centrale unificata per coordinare gli interventi. L'appello dell'assessore al Territorio Savarino: ecco come segnalare il principio di rogo

Balarm
La redazione
  • 18 giugno 2025


Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi. La lotta agli incendi in Sicilia questa estate si combatterà su più fronti sotto il coordinamento di una centrale unificata. Una novità su cui l’assessore al Territorio e ambiente, Giusi Savarino ripone grande fiducia.

La nuova struttura, una vera e propria sala operativa, è stata inaugurata questa mattina dal presidente della Regione, Renato Schifani, nella sede di Sicilia Digitale, in via ammiraglio Paolo Thaon de Revel, a Palermo.

L'obiettivo è potenziare il sistema di controllo e monitoraggio antincendio in Sicilia, riunendo le unità dei dipartimenti della Protezione civile e del suo volontariato, del Corpo forestale e, nel periodo antincendio, anche del Corpo dei vigili del fuoco.

«La prevenzione e il contrasto ai roghi - dice Schifani - richiedono uno sforzo corale. Per questo abbiamo potenziato la collaborazione con tutte le forze in campo e istituito la sala operativa unificata per gestire le emergenze. Un unico centro di controllo dotato di sistemi all'avanguardia per il monitoraggio del territorio. Un primo passo, ma sostanziale verso la control room».

La centrale unificata ospiterà personale del Corpo forestale e della Protezione civile e, durante il periodo della campagna antincendio, sarà affiancato da due unità dei vigili del fuoco.

L'efficacia della sala operativa si misurerà sulla rapidità degli interventi. «In questo modo - aggiunge il presidente della Regione - potremo assicurare interventi più rapidi e un migliore utilizzo delle risorse regionali, compreso il personale, attraverso un coordinamento più efficiente delle squadre operative».

Tra le armi nella lotta ai roghi c'è anche il rinnovo della convenzione con i vigili del fuoco per la campagna antincendio boschiva 2025 che prevede il rafforzamento delle squadre e degli strumenti in campo.

A firmare l'intesa oltre a Renato Schifani e a Giusi Savarino, anche il capo della Protezione civile Salvo Cocina, il comandante del Corpo forestale Dorotea Di Trapani, il prefetto di Palermo Massimo Mariani e il direttore regionale del corpo dei vigili del fuoco Agatino Carrolo.

Cosa prevede nel dettaglio, il piano operativo 2025? La novità, oltre al coordinamento centralizzato, c'è un potenziamento delle unità antincendio boschivo (Aib) nel periodo compreso fra il 24 giugno e il 13 settembre, attraverso l'impiego di 17 squadre nei comandi dei vigili del fuoco, ciascuna composta da 5 unità, per una forza lavoro di 105 persone.

Le postazioni sono così distribuite: due ad Agrigento e una, rispettivamente, a Cammarata, a Caltanissetta, a Catania e Ragalna, a Enna e Piazza Armerina, una a Messina e Santo Stefano di Camastra, a Palermo e Montemaggiore Belsito, a Ragusa, Siracusa, Trapani, una a Custonaci e aggiunta una postazione anche nell'isola di Favignana.

Ad agosto tre squadre, distribuite tra Pantelleria, Vulcano e Ustica, saranno operative 24 ore su 24. Sul territorio opereranno nove Dos, direttori operazioni di spegnimento, insieme a nove accompagnatori, con turnazioni su base regionale e comprensoriale, in modo da garantire una copertura totale e continua.

Durante la campagna antincendio boschivo in tutta la Sicilia sono al lavoro 217 postazioni del Corpo forestale costituite da squadre di operai, in funzione 24 ore su 24; 619 punti acqua, 194 torrette di avvistamento incendi e 10 elicotteri della flotta regionale, oltre al personale del Corpo.I costi della campagna, a carico della Regione Siciliana, sono di circa 3 milioni di euro.

«Abbiamo ampliato la convenzione con i vigili del fuoco e quella con i carabinieri così da avere un controllo più capillare del territorio - spiega Giusi Savarino -. In particolare i militari dell’Arma potranno usare potenti droni in grado di operare anche in condizioni di forte scirocco per attività di monitoraggio e per individuare eventuali piromani e, in questa direzione, sarà fatto anche un ampio uso di telecamere e termocamere».

«Inoltre - conclude l'assessore - confidiamo nei cittadini affinché segnalino al numero di emergenza 1515 ogni principio di incendio e chi appicca il fuoco e stiamo sollecitando Comuni, Province e Anas a rispettare e far rispettare le ordinanze per la pulizia delle sterpaglie ai privati proprietari dei terreni».
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