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La seconda stagione di "La mafia uccide solo d’estate": torna la Palermo di Pif su Rai1

La serie scritta dal regista palermitano Pif andrà in onda per sei settimane da giovedì 26 aprile. Nella seconda stagione la famiglia Giammarresi rientra in città

  • 20 aprile 2018

Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif

Torna in prima serata la serie “La Mafia Uccide Solo d’Estate”. Dopo il successo della prima stagione, andata in onda su Rai 1, Pif sceglie di immergere nuovamente la famiglia Giammarresi nella realtà palermitana, dopo la tentata fuga via traghetto.

Il coraggio di Salvatore (Edoardo Buscetta), però, aveva riportato i suoi genitori - quindi anche gli stessi telespettatori - nel capoluogo siciliano, per amore di Alice e per salvare la città dalla mafia.

Dopo il successo del film del 2012, esordio dietro la macchina da presa per il regista palermitano, Pif torna a raccontare la sua storia di antimafia lì dove inizialmente, due anni fa, era stata una scommessa: il piccolo schermo, infatti, sfruttando la scia di una serialità sempre più nelle grazie del pubblico, non ha denaturato la semplicità del prodotto cinematografico, portando anzi la più essenziale delle storie contro la mafia a tutte le famiglie, con un linguaggio schietto e comprensibile a tutti.
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Nello specifico, la seconda stagione ci racconta del compromesso di Pia (Anna Fogliani) che, tramite il fratello, legato a Cosa Nostra, ottiene una ambitissima cattedra; ciò la tormenterà, anche vista la presenza ormai ingombrante del marito, Lorenzo (Claudio Gioè), la cui testimonianza dell’omicidio di Boris Giuliano aveva costretto tutta la famiglia a fuggire.
Ironizzando sul proseguo della serie, anche Nino Frassica, che interpreta Frà Giacinto, parla di questa avventura, in cui recita la parte di “un farabutto, un disgraziato”.

Quando poi parla Pif, vien fuori il cuore pulsante di tutto il progetto: il mito del mafioso. Quello che tutta la crew cerca di scardinare, in modo da arrivare ai bambini nel modo più semplice possibile, nonché la rivoluzione del mezzo televisivo, laddove nessuno immaginava che certe tematiche, toccate con questa quotidianità, potessero effettivamente arrivare in prima serata senza che interferenze varie ne bloccassero o sabotassero la lavorazione.

Una serie che, oltretutto, lavora su quella generazione che, “figlia” delle bombe di mafia, è poi riuscita pian piano a rifiorire, sul piano culturale e quindi sociale, a partire proprio dai suoi bambini, dall’energia delle loro aspirazioni e dalla visione pura che hanno del male.
Un prodotto che incontra quindi le esigenze di tutti, che parla al pubblico e lo fa con il suo stesso pane quotidiano.

La serie, scritta dallo stesso Pif ma diretta da Luca Ribuoli, andrà in onda su Rai 1 da giovedì 26 Aprile per 6 settimane.
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