La Sicilia agguanta un altro record: c'è il primo nido di tartaruga marina, ecco dove
La Sicilia non finisce mai di stupirci e come sempre vince su tutto: è stato scoperto il primo nido di tartaruga Caretta caretta che ha aperto la stagione del 2025

Primo nido di tartarughe in Sicilia
Grazie ai volontari del Wwf il primo nido è stato rinvenuto in provincia di Ragusa all'alba del 22 maggio in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità e durante il monitoraggio dell'operatrice Salva Caravello.
Dopo le tracce di Caretta caretta rinvenute a Maganuco durante i monitoraggi, questo giovedì non ci sono stati dubbi.
La spiaggia prescelta è stata quella di Sampieri, a Scicli, in provincia di Ragusa. Il nido è stato trovato all'alba, durante il monitoraggio dell'operatrice Salva Caravello.
Poco dopo sul posto è intervenuta la biologa Oleana Prato, coordinatrice del Progetto tartarughe WWF sull’isola.
La tartaruga marina in questione è minacciata dalla cattura accidentale, dalla degradazione, dal disturbo antropico e dai cambiamenti climatici.
Il WWF Italia si occupa della conservazione di Caretta caretta da più di 25 anni e grazie alla sensibilizzazione di molte comunità locali, si pone l'obiettivo di tutelare questa specie, lottando contro l'inquinamento della plastica che può compromettere la nidificazione.
Si apre dunque oggi ufficialmente la stagione delle deposizioni sulle coste italiane, settimane in cui i volontari cercheranno i nidi tra ombrelloni e lettini allo scopo di metterli i sicurezza e favorire così la nascita di una nuova generazione di Caretta caretta, la tartaruga più rappresentativa del nostro mare.
Nella stagione 2024 sono stati complessivamente 250 i nidi di tartaruga marina protetti dal Wwf, erano stati circa 200 nel 2023, per un totale di circa 13.700 schiuse. Ben 173 nidi sono stati deposti in Sicilia, 50 in Calabria.
Il primo dello scorso anno è stato trovato grazie alla segnalazione di un turista altoatesino nella spiaggia di Portopalo di Capo Passero in provincia di Siracusa.
Per lottare per la difesa dei nidi di tartaruga, il Wwf è infatti attivo con il progetto LIFE ADAPTS.
Si tratta di un’iniziativa globale di conservazione incentrata su tre specie chiave: la tartaruga marina comune, la tartaruga verde e la foca monaca mediterranea.
«L’obiettivo centrale – dichiara il Wwf – è sviluppare strategie di adattamento per proteggere i loro habitat cruciali, sia siti di riproduzione costieri che aree chiave di foraggiamento marino, dagli impatti del cambiamento climatico, con particolare attenzione all’innalzamento del livello del mare e al riscaldamento globale».
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