La Ztl a Vergine Maria fa un passo indietro: nuove regole e orari nella borgata
La zona a traffico limitato cambia nella borgata marinara dopo le proteste degli ultimi giorni: ecco la nuova fascia oraria in cui è attiva e chi è autorizzato all'accesso

Le strade delle borgate marinare di Palermo (foto di Natale Puma)
La Ztl ha messo in ginocchio Vergine Maria e dopo le proteste il Comune fa un piccolo passo indietro visti i disagi che ha creato alla borgata marinara.
Tra parcheggi selvaggi, autobus bloccati, si fa slalom tra le auto per raggiungere la costa e godersi un po' di mare.
Per limitare i danni, è stata confermata la zona a traffico limitato dalle 9.00 alle 16.00 fino al 30 settembre e la decisione è stata resa nota dall'ordinanza dell'ufficio Pianificazione mobilità sostenibile del 30 giugno.
I bus quotidianamente si ritrovano paralizzati nel traffico causando non poco malcontento tra chi vuole raggiungere il mare serenamente.
La zona a traffico limitato, ritenuta sperimentale, è stata istituita nelle seguenti strade: via Nostra Donna del Rotolo, piazza Vergine Maria, via Del Timone, via del Remo (tratto compreso tra la via del Timone e il lungomare Cristoforo Colombo), cortile Lo Cicero, cortile Ciulla, cortile AV1.
L’accesso alla Ztl si trova nella via Nostra Donna del Rotolo all'incrocio con il lungomare Cristoforo Colombo (lato Nord) e in piazza Vergine Maria.
L'accesso è consentito ai:
-residenti
-dimoranti
-titolari di attività commerciali dell'intera borgata
-veicoli del trasporto pubblico (car sharing)
-veicoli di trasporto collettivo diretti verso alberghi, pensioni, bed & breakfast
-forze dell’Ordine e di soccorso
-auto con disabile a bordo, munito di contrassegno valido
-veicoli delle aziende di servizi di pubblica utilità per pronto intervento e/o manutenzioni straordinarie
-taxi.
«Fin da subito avevo capito l'inutilità di un provvedimento che era fatto per avvantaggiare qualcuno e svantaggiare qualcun altro e l'ho spiegato all'amministrazione proponente - dichiara il consigliere comunale Natale Puma -.
Il mezzo passo indietro certifica la morte di un'ordinanza che non serviva a migliorare il traffico nella borgata, ma che lo ha peggiorato anche all'Arenella e all'Addaura, in quanto, i bagnanti hanno prima preso d'assalto quelle spiagge scevre da ztl e poi poi si sono riversati a Vergine Maria.
Bisogna abolire questo provvedimento, avendo il coraggio di dire abbiamo sbagliato, mandare i vigili per controllare il traffico, e implementare i bus affinché ci si rechi al mare con il mezzo pubblico.
Attualmente le linee urbane per quella zona sono il 731 e il 603, le cui vetture si trovano impossibilitati nell'attraversare la strada.
Anche per questo è opportuno che aumentino gli autobus. Se la gente va al mare con i mezzi pubblici, non ci sono gli accampamenti perché i bagnanti sono costretti a portare meno bagagli con sé.
Diminuisce il rischio di avere tavoli, ombrelloni e capanne. La spiaggia è di tutti e bisogna trovare una soluzione».
«Accogliamo con favore le modifiche apportate dall’amministrazione comunale al provvedimento istitutivo della Zona a Traffico Limitato nella borgata di Vergine Maria - si legge in una nota del consigliere comunale Leopoldo Piampiano e del consigliere di circoscrizione Salvo D’Asta -.
L’introduzione della nuova fascia oraria dalle 8:00 alle 16:00 rappresenta un importante segnale di attenzione verso le esigenze di vivibilità dei residenti del quartiere.
Grazie anche alle segnalazioni raccolte sul territorio, l’Assessorato alla Mobilità Sostenibile ha dimostrato sensibilità e prontezza nel rimodulare un provvedimento pensato sì per contenere l’afflusso estivo dei non residenti, ma che necessitava di un equilibrio più attento tra controllo degli accessi e diritto alla mobilità per chi vive quotidianamente nel quartiere.
Questa modifica va nella giusta direzione: preservare la vivibilità della borgata, evitando congestionamenti e disagi, senza penalizzare chi risiede stabilmente a Vergine Maria.
Continueremo a vigilare sull’efficacia della misura e ad ascoltare i cittadini, affinché ogni intervento sia realmente rispondente alle esigenze del territorio».
Tra parcheggi selvaggi, autobus bloccati, si fa slalom tra le auto per raggiungere la costa e godersi un po' di mare.
Per limitare i danni, è stata confermata la zona a traffico limitato dalle 9.00 alle 16.00 fino al 30 settembre e la decisione è stata resa nota dall'ordinanza dell'ufficio Pianificazione mobilità sostenibile del 30 giugno.
I bus quotidianamente si ritrovano paralizzati nel traffico causando non poco malcontento tra chi vuole raggiungere il mare serenamente.
La zona a traffico limitato, ritenuta sperimentale, è stata istituita nelle seguenti strade: via Nostra Donna del Rotolo, piazza Vergine Maria, via Del Timone, via del Remo (tratto compreso tra la via del Timone e il lungomare Cristoforo Colombo), cortile Lo Cicero, cortile Ciulla, cortile AV1.
L’accesso alla Ztl si trova nella via Nostra Donna del Rotolo all'incrocio con il lungomare Cristoforo Colombo (lato Nord) e in piazza Vergine Maria.
L'accesso è consentito ai:
-residenti
-dimoranti
-titolari di attività commerciali dell'intera borgata
-veicoli del trasporto pubblico (car sharing)
-veicoli di trasporto collettivo diretti verso alberghi, pensioni, bed & breakfast
-forze dell’Ordine e di soccorso
-auto con disabile a bordo, munito di contrassegno valido
-veicoli delle aziende di servizi di pubblica utilità per pronto intervento e/o manutenzioni straordinarie
-taxi.
«Fin da subito avevo capito l'inutilità di un provvedimento che era fatto per avvantaggiare qualcuno e svantaggiare qualcun altro e l'ho spiegato all'amministrazione proponente - dichiara il consigliere comunale Natale Puma -.
Il mezzo passo indietro certifica la morte di un'ordinanza che non serviva a migliorare il traffico nella borgata, ma che lo ha peggiorato anche all'Arenella e all'Addaura, in quanto, i bagnanti hanno prima preso d'assalto quelle spiagge scevre da ztl e poi poi si sono riversati a Vergine Maria.
Bisogna abolire questo provvedimento, avendo il coraggio di dire abbiamo sbagliato, mandare i vigili per controllare il traffico, e implementare i bus affinché ci si rechi al mare con il mezzo pubblico.
Attualmente le linee urbane per quella zona sono il 731 e il 603, le cui vetture si trovano impossibilitati nell'attraversare la strada.
Anche per questo è opportuno che aumentino gli autobus. Se la gente va al mare con i mezzi pubblici, non ci sono gli accampamenti perché i bagnanti sono costretti a portare meno bagagli con sé.
Diminuisce il rischio di avere tavoli, ombrelloni e capanne. La spiaggia è di tutti e bisogna trovare una soluzione».
«Accogliamo con favore le modifiche apportate dall’amministrazione comunale al provvedimento istitutivo della Zona a Traffico Limitato nella borgata di Vergine Maria - si legge in una nota del consigliere comunale Leopoldo Piampiano e del consigliere di circoscrizione Salvo D’Asta -.
L’introduzione della nuova fascia oraria dalle 8:00 alle 16:00 rappresenta un importante segnale di attenzione verso le esigenze di vivibilità dei residenti del quartiere.
Grazie anche alle segnalazioni raccolte sul territorio, l’Assessorato alla Mobilità Sostenibile ha dimostrato sensibilità e prontezza nel rimodulare un provvedimento pensato sì per contenere l’afflusso estivo dei non residenti, ma che necessitava di un equilibrio più attento tra controllo degli accessi e diritto alla mobilità per chi vive quotidianamente nel quartiere.
Questa modifica va nella giusta direzione: preservare la vivibilità della borgata, evitando congestionamenti e disagi, senza penalizzare chi risiede stabilmente a Vergine Maria.
Continueremo a vigilare sull’efficacia della misura e ad ascoltare i cittadini, affinché ogni intervento sia realmente rispondente alle esigenze del territorio».
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