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Le autostrade del futuro: droni per il traffico e isole verdi (anche) sulla Palermo-Catania

Ogni Smart Road prevede l'installazione di "isole verdi" ogni 20/30 chilometri circa, al cui interno viene distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile. Ecco come funzionano

Balarm
La redazione
  • 16 febbraio 2021

Un rendering di una Smart Road

La prima esperienza del progetto che porta in Italia le strade del futuro è stata presentata a Cortina d’Ampezzo, riguarda la Strada Statale 51 “di Alemagna” e con i suoi 80 km, su cui sono state installate tecnologie CV2X (Cellular Vehicle to Everything), rappresenta la copertura su singola tratta più estesa in Europa.

Sulla SS51, Anas ha investito complessivamente circa 27 milioni di euro. L’investimento complessivo che doterà il nostro Paese di oltre 3.000 km di strade intelligenti è di 1 miliardo di euro e coinvolgerà anche la Palermo-Catania.

Con grande anticipo in Europa, e in linea con gli indirizzi ricevuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas (Gruppo FS Italiane) ha infatti deciso di investire nel progetto Smart Road, una tecnologia propedeutica allo sviluppo della Smart Mobility e ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.

«Questo è stato il primo banco di prova per la mobilità Smart - ha spiegato Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anas nonché Commissario di Governo per l’attuazione del piano straordinario di potenziamento della viabilità per i Mondiali di Sci, Cortina 2021.
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Abbiamo dotato la strada statale 51 “di Alemagna”, nella tratta tra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche, di una infrastruttura tecnologica che migliorerà in modo sensibile la qualità degli spostamenti nel territorio.

Questa è la prima strada in Italia ad essere stata attrezzata con tecnologie avanzate che consentiranno lo scambio di informazioni infrastruttura-utenti e il dialogo fra gli utenti. Una strada idonea a dialogare con i veicoli di nuova generazione anche nell’ottica dell’impiego dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida».

Il progetto Smart Road Anas interessa l’intera rete italiana. Oltre alla statale 51 “di Alemagna” e alla Tangenziale di Catania e la A19 “Autostrada Palermo-Catania”, saranno interessati anche l’itinerario E45- E55 “Orte-Mestre”, nel Lazio le autostrade A90 “Grande Raccordo Anulare di Roma”, A91 “Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino” e la A2 “Autostrada del Mediterraneo”.

«Siamo testimoni di un cambiamento radicale, una nuova concezione del settore, dove l’utente si colloca al centro di un sistema multi-modale, integrato e digitale - spiega Massimo Simonini, Amministratore Delegato di Anas. - Il volume e la velocità con cui oggi i dati vengono generati, elaborati e memorizzati è senza precedenti.

Nell’obiettivo di potenziare la sicurezza degli utenti consentendo una visione dell’infrastruttura sempre più completa, responsive e connessa, abbiamo in programma di investire nelle Smart Road Anas 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro, anche grazie a contributi europei che hanno riconosciuto il valore innovativo del nostro piano».

Ogni Smart Road prevede l’ubicazione di Green Island, ogni 20/30 Km circa, al cui interno verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile. Inoltre al loro interno sono previste aree di ricarica e sosta per droni che consentiranno di monitorare il traffico stradale in punti strategici per la viabilità e permetteranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico lungo l'arteria stradale.

Il progetto Smart Road Anas dota la rete stradale di una complessa piattaforma digitale con il supporto delle tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga. Grazie a queste tecnologie, l’utente potrà godere di servizi informativi riguardanti la deviazione dei flussi di traffico nel caso di sinistri, suggerimenti di percorsi o traiettorie alternative, gestione di accessi, parcheggi e rifornimenti.

E in futuro sarà la base per le auto a guida autonoma, comparto che, secondo le ultime stime del settore elaborate da Allied Market Research, vale globalmente 54,2 miliardi di dollari.

Secondo le stime di P&S Intelligence, in Europa i veicoli a guida autonoma daranno vita a un mercato stimato intorno ai 191,6 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 18,4%, e una previsione di oltre 4 milioni di veicoli a guida autonoma in circolazione entro il 2030.

«Stiamo parlando di un orizzonte sempre più vicino - continua Simonini. - Anas sta lavorando perché l’Italia per prima in Europa prospetti questo scenario e abbracci il futuro. Un futuro fatto di mobilità interconnessa e sostenibile con infrastrutture all’avanguardia. Perché noi siamo fermamente convinti che dalle infrastrutture, specie in una congiuntura quale quella attuale, passa il rilancio del sistema Paese».
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