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Li curano all'Ismett e finanziano un polo oncologico: così rinasce l'ecomostro a Carini

Due cittadini americani dopo essere stati curati all'Ismett hanno donato fondi per la nascita di una struttura che si rifaccia ai modelli Usa a due passi da Palermo

Alessandro Panno
Appassionato di sicilianità
  • 10 luglio 2025

L'edificio abbandonato dove sorgerà il nuovo polo oncologico

Spesso la gratitudine e la solidarietà non hanno confini, facendo arrivare da lontano la possibilità di rendere sempre migliore la nostra terra. È il caso del progetto per un nuovo polo multifunzionale oncologico che vedrà la luce in Contrada Carburangeli a Carini, il tutto grazie ad una stretta e proficua collaborazione tra IRCCS Ismett ed il Comune di Carini.

Difatti Il sindaco Giovì Monteleone con il consiglio comunale di Carini hanno concesso l’utilizzo di una struttura di un immobile in stato di abbandono per questa nuova struttura sanitaria, grazie ad un concessione trentennale che darà un enorme beneficio alla comunità.

Importante tassello è il disinteressato ed altruistico gesto di due cittadini di nazionalità americana, di cui uno medico, che dopo aver ricevuto essenziali cure dallo staff medico dell’Ismett, hanno ritenuto opportuno dare un contributo promuovendo, con la loro opera di filantropia, la nascita di una struttura che si rifaccia ai modelli organizzativi statunitensi.

Il sindaco Giovì Monteleone ha ringraziato l’intero consiglio comunale della città di Carini per la scelta di autorizzare l’ utilizzo della struttura, di proprietà del comune, il cui progetto andrà ad aggiungersi a quelli già esistenti della fondazioe RI.Med e di Ismett2 in contrada Ponticelli.

Questo nuovo progetto contribuirà, una volta di più, al prestigio e valorizzazione del territorio Carinese, proiettandolo verso la concreta possibilità di divenire un nuovo epicentro di una sanità di eccellenza, e che sia al servizio della cittadinanza tutta.

Il dottor Angelo Luca, direttore di IRCCS Ismett, esprime la propria gratitudine verso i benefattori e l’attuale amministrazione comunale di Carini, grazie ai quali una struttura in evidente stato di abbandono, rinascerà a nuova vita, divenendo un riferimento per i pazienti oncologici bisognosi di particolari attenzioni e approcci traslazionali.

Rende noto che la solidarietà e gratitudine dei pazienti di oltreoceano non è episodica, ma che negli anni ha dato la possibilità di poter realizzare una struttura di ricerca ospitante una biobanca, laboratori sperimentali ed il centro di formazione Renato Fiandaca, essenziale nella formazione di professionisti esperti in procedure di emergenza e pronto soccorso.

Il nuovissimo polo oncologico verrà realizzato senza alcun onere da parte dell’amministrazione comunale di Carini, e darà agio, assieme alle già esistenti opere di valorizzazione del territorio, come l’evidente riqualificazione del tratto costiero tuttora in corso d’opera, di ridare dignità ad un territorio troppe volte mortificato.
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