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Ai Candelai il jazz del David Stryker Quartet

Melodie jazz con contaminazioni blues sul palco dei Candelai. A fianco di Stryker gli italiani Salvatore Bonafede, Dario Deidda e l'americano Ralph Peterson

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 23 febbraio 2009

Il critico musicale Gary Giddins del Village Voice l'ha definito «uno dei chitarristi più particolari emersi negli ultimi anni», rimarcandone l'abilità tecnica e la familiarità con un ampio spettro di stili jazzistici. Parliamo di David Stryker, che martedì 24 febbraio si esibirà col proprio quartetto al pub “I Candelai” (via Candelai 65), per il "David Stryker Quartet" evento in calendario nella rassegna “Jazz Vanguard” dedicata alle proposte più innovative della scena jazz internazionale.

Classe 1957, David Stryker si è formato nella seconda metà degli anni '80 con il gruppo di Stanley Turrentine, collaborando con jazzisti del calibro di Dizzy Gillespie e Freddie Hubbard. La sua musica, nata nel solco di chitarristi come Grant Green e Wes Montgomery, è ricca di contaminazioni proprie della tradizione nero-americana e del blues. Ha partecipato a oltre 40 incisioni, e nel 2001 è stato votato tra i primi dieci chitarristi nel Downbeat Readers Poll.

In questo tour italiano sono al suo fianco il pianista palermitano Salvatore Bonafede, che ha collaborato tra gli altri con Jerry Bergonzi, Joe Lovano e Paul Motian, il bassista salernitano Dario Deidda, che annovera collaborazioni con Mulgrew Miller, Benny Golson e James Moody, e il batterista americano Ralph Peterson, che ha collaborato tra gli altri con Michael Brecker, Tom Harrell e Brandford Marsalis. Il concerto avrà inizio alle ore 22. Il biglietto d'ingresso intero costa 12 euro, mentre 8 quello ridotto per gli over 65, under 18. Per maggiori informazioni visitare www.culturae.org, oppure chiamare i numeri 091.327151 o 333.7002942.

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