SPORT
Ancora 2 pareggi deludenti: il Palermo non decolla
Coppa Uefa, terza giornata, giovedì 24 novembre 2005, Espanol-Palermo 1-1 Campionato, terdicesima giornata, domenica 27 novembre 2005, Ascoli-Palermo 1-1
TABELLINO
ESPANYOL-PALERMO 1 - 1 (primo tempo 0 - 1)
ESPANYOL (4-2-3-1): G. Iraizoz, P. Zabaleta, D. Jarque, P. Moisés, D. David Garcia, E. Costa, I. De La Pena, C. Armando Sà (32' st Fredson), F. Luis Garcia, G. Jofre (16' st Coro), S. Jonathan (16' st Tamudo). A disp.: I. Kameni, A. Morales, P. Fredson, D. Domi, T. Coro, R. Tamudo, C. Robusté. All: Miguel Angel Lotina.
PALERMO (4-4-2): M. Guardalben, C. Zaccardo, A. Barzagli (42' st Ferri), L. Rinaudo, P. Accardi, M. Gonzalez, S. Barone, P. Codrea, M. Bonanni (17' st Grosso), F. Brienza, S. Makinwa (29' st Caracciolo). A disp.: N. Santoni, E. Corini, F. Grosso, G. Biava, K. Conteh, A. Caracciolo, M. Ferri. All: Luigi Del Neri.
Marcatori: 44’ pt M. Gonzalez, 46’ st P. Moisés.
Ammoniti: F. Brienza (P), S. Barone (P), C. Zaccardo (P), T. Coro.
Espulsi: P. Codrea (P).
Arbitro: Stefan Messner (Aut).
Dopo la pessima partita di Treviso e l’altrettanto pessima sfuriata del presidente Zamparini che ha definito i rosanero “una squadra di m…”, il Palermo è atteso a Barcellona per l’ennesima prova di carattere e per dimostrare che le potenzialità di questo gruppo possono ancora portare molto in alto. La trasferta spagnola fa molta gola ai tifosi che in 2000 accorrono per fare il tifo e per portare un po’ della nostra città anche in Europa. Del Neri torna al suo amato 4-4-2, proponendo alcuni cambi rispetto alla formazione tipo: in attacco l’inedita coppia Brienza-Makinwa, con Caracciolo che si prende un turno di riposo; a centrocampo Gonzalez a destra per sostituire l’infortunato Santana e Codrea nel ruolo di playmaker, a sostituire Corini. E sono proprio questi ultimi due, galvanizzati dalla fiducia del tecnico e desiderosi di mettersi in mostra a risultare decisivi, portando in vantaggio i rosanero allo scadere del primo tempo. Un vantaggio meritato perché il Palermo, dopo i primi 10 minuti di studio, prende le giuste misure e fa del possesso palla la sua arma migliore, impedendo agli avversari di giocare e proponendosi più volte in attacco. Al 44’, come dicevamo, arriva il vantaggio: Codrea dalla trequarti fa partire un lancio precisissimo che becca l’accorrente Gonzalez; l’argentino fa partire un tiro al volo molto bello che si insacca alle spalle dell’incolpevole portiere spagnolo. È l’1-0. Nella ripresa però i padroni di casa non ci stanno a perdere e iniziano un forcing destinato a creare diverse palle gol sventate però dalla difesa. Il Palermo in contropiede potrebbe chiudere la gara al 17’, ma Rinaudo manda incredibilmente a lato. E come spesso accade quando la gara non viene chiusa al momento opportuno, ecco che arriva l’immeritata beffa. Prima al 40’ Guardalben compie un miracolo per salvare il risultato, ma nulla può quando nel recupero un colpo di testa di Moisés Hurtado riporta il risultato in parità. C’è solo il tempo di assistere all’espulsione di Codrea per doppia ammonizione e la partita finisce 1-1, con tanto rammarico per una vittoria sfuggita all’ultimo istante.
ASCOLI-PALERMO 1 - 1 (primo tempo 0 - 1)
ASCOLI (4-4-2): F. Coppola, G. Comotto, M. Domizzi, R. Corallo, C. Del Grosso, P. Foggia (25' st Della Morte), R. Guana, A. Parola, M. Fini, M. Ferrante (26' st Quagliarella), S. Bjelanovic. A disp.: C. Zotti, M. Biso, I. Della Morte, F. Carbone, N. Zanini, V. Tosto, F. Quagliarella. All: Massimo Silva.
PALERMO (4-4-2): M. Guardalben, C. Zaccardo, L. Rinaudo, A. Barzagli, F. Grosso, M. Gonzalez (42' st Ferri), S. Barone, E. Corini, M. Bonanni (16' st Santana), S. Makinwa (29' st Brienza), A. Caracciolo. A disp.: N. Santoni, S. Pepe, F. Brienza, M. Santana, P. Codrea, G. Biava, M. Ferri. All: Luigi Del Neri.
Marcatori: 36’ pt M. Bonanni, 8’ st M. Ferrante.
Ammoniti: F. Grosso (P), M. Gonzalez (P), L. Rinaudo (P), S. Bjelanovic, M. Fini.
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Bergamo).
La pioggia abbondante e la neve caduta negli ultimi giorni hanno reso il campo di Ascoli (già ben noto per aver condizionato l’esordio in campionato dei padroni di casa con il Milan) totalmente irregolare, pieno zeppo di buche che danno alla palla strane traiettorie. Non è quindi difficile immaginare che la gara è stata fortemente condizionata, tanto da risultare piuttosto brutta, priva di particolari emozioni e poco avvincente. Certo nel primo tempo c’è una sola squadra in campo, ed è il Palermo, che staziona perennemente a centrocampo. Ma è una supremazia piuttosto sterile, che raramente si concretizza in azioni pericolose. C’è anche da sottolineare la gara sottotono di Caracciolo che sbaglia per ben due volte da ottima posizione, al 3’ e al 20’. Buona invece la gara di Bonanni, autore dei due assit per Caracciolo e di uno su Gonzale che però spedisce alto di testa. Ed infatti è lo stesso Bonanni a portare la squadra in vantaggio al 36’, mettendo in rete un assist di Gonzalez corretto di testa da Makinwa. L’azione sarebbe viziata da un fuorigioco di Carazziolo ma il guardalinee non lo segnala. È un vantaggio meritato, se non altro perché i padroni di casa sono risultati inesistenti. Ma nella ripresa arriva la solita beffa quando Guana all’8 supera Corini e serve una palla d’oro a Ferrante che da buona posizione non può sbagliare. Un solo tiro ed un gol! Se un demerito bisogna dare ai rosanero è quello di essersi eclissati dopo il pareggio, senza tentare più di tanto azioni offensive. Certo c’è da recriminare per un sacrosanto rigore non concesso per fallo su Gonzalez, dopo che l’argentino si era bevuto in dribbling mezza difesa marchigiana, ma l’impressione che si ha a fine gara è che manca una vera prima punta, il classico giocatore di riferimento capace di aprire gli spazi ai compagni e di mettere la palla dentro quando serve. E questo appare un problema piuttosto serio.
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