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Antonio Il Verso: la battaglia di Lepanto della Pifarescha

  • 18 aprile 2005

L’associazione musicale Antonio Il Verso ospiterà sabato 23 aprile (ore 21.15, ingresso 8/6 euro) a Palazzo Chiaramonte (Palermo) il concerto “La battaglia di Lepanto”, vista dalla Bandantica “La Pifarescha”, o meglio da un uomo comune che, sradicato dalla sua terra e dai suoi cari, si ritrova in essa coinvolto, pedina della storia che avrebbe cambiato l’assetto dell’Europa di allora, gettando le basi della sua odierna conformazione geopolitica.

Battaglia epocale nella storia del cristianesimo mediterraneo (7 ottobre 1571), lo scontro al largo di Lepanto fra La Lega Santa - formata da forze veneziane, spagnole, napoletane, genovesi e dello Stato pontificio - e l’armata turca, che dopo lungo e cruento combattimento venne sconfitta, viene raccontata con lingua colorita dal diario di uno dei suoi anonimi protagonisti, che strappato ai suoi affetti quotidiani, viene proiettato in una serie di esperienze lontanissime dal suo mondo limitato, povero umanamente, culturalmente ed economicamente. Alla parte musicale il compito di narrare i vari momenti della vita del nostro “eroe”, la musica della Pifarescha come colonna sonora degli eventi e le vicissitudini di quest’uomo, alternata a brevi testimonianze dell’epoca, storiche e letterarie. Nel programma si alternano brani di estrazione colta (Susato, Essen, Jannequin), a rappresentare le corti europee e l’imponenza della Lega Santa, musica popolare per rappresentare il mondo semplice e povero del personaggio del nostro progetto, brani appartenenti alla tradizione balcanica e greca come rappresentazione del viaggio in mare e della città di Lepanto, e le fragorose fanfare della tradizione dei giannizzeri per descrivere l’esercito turco. Ed infatti la BandAntica La Pifarescha nasce dall’esigenza ed il desiderio di ricreare lo stile, il suono ed il fascino dell’alta cappella, organico strumentale formato da strumenti a fiato e spesso accompagnato dalle percussioni, che ebbe grande diffusione in Europa nel Medioevo e nel Rinascimento.

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L’ensemble si avvale di un interessante e nutrito organico strumentale: tromboni, tromba da tirarsi, bombarde, flauto dolce, ciaramelle, flauto e tamburo, cornamuse, flauto traverso, tamburi, cimbali, triangolo, timpani e salterio, suonati da raffinati esecutori-polistrumentisti le cui differenti combinazioni determinano una singolare varietà sonora, attenta, come è caratteristica peculiare del gruppo, alla ricerca sugli stili, le prassi esecutive, le contaminazioni, le caratteristiche e le problematiche relative allo strumentario più consoni ai differenti contesti storico-artistico-sociali all’interno dei quali si muovevano i musicisti del periodo. I musicisti dell’ensemble, attivi da molto tempo e non solo nel campo della musica antica, regolarmente presenti nei più importanti festival internazionali, svolgono un’intensa attività artistica in Italia e all’estero: collaborazioni con prestigiose formazioni, (Ensemble Micrologus, La Petite Bande, Sonatori della Gioiosa Marca, Freiburger Barockorchester, Giardino Armonico, The Harp Consort, La Reverdie, Concerto Palatino, Cappella della Pieta` dei Turchini, Hilliard Ensemble, Amsterdam Baroque Orchestra, Musiciens du Louvre, Huelgas Ensemble) registrazioni per le maggiori emittenti televisive e radiofoniche, nonché numerose incisioni discografiche (Opus 111, Fonit Cetra, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Stradivarius, Arts, Chandos, Ricordi, BMG, Deutsche Grammophone, Erato, Sony Classical, Decca, Harmonia Mundi) che hanno ricevuto ottime critiche dalla stampa specializzata ed importanti riconoscimenti internazionali.

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