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Auditorium Rai: Dorfles presenta "Materia Luce”

"Materia Luce" vuole essere una riflessione sul rapporto tra la scultura, tramite Mimmo Di Cesare e la fotografia, tramite Giovanni Battista Falcone

Balarm
La redazione
  • 21 ottobre 2009

“Materia Luce, paesaggi memoriali” è il nuovo libro di Mimmo Di Cesare e Giovanni Battista Falcone che verrà presentato, mercoledì 21 ottobre alle 18 a Palermo, all’Auditorium della Rai (viale Strasburgo 19), dal noto filosofo, critico, pittore, pianista e professore Gillo Dorfles. Il volume fotografico in bianco e nero interpreta le opere orafe e scultoree di Di Cesare esposte alla mostra “Soli – Meridiani - Isole” che si è tenuta l'anno scorso nella storica galleria Agorà di Palermo. Dorfles alla soglia dei cento anni (mancano appena cinque mesi al suo compleanno) è uno dei protagonisti più autorevoli della scena mondiale dell'arte. Egli stesso è autore di critiche folgoranti sui nuovi movimenti e stili che si affacciano sulla scena internazionale. Legato da lunga amicizia a Di Cesare il critico spiegherà da una parte il significato e la poetica dell'artista siciliano da anni trapiantato in Toscana e dall'altra il ruolo della fotografia come strumento per reinterpretare, con il gioco della luce, le opere d’arte trasformandole in un altro prodotto artistico che assume valore in sè.

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"Materia Luce" vuole essere una riflessione sul rapporto tra la scultura e la fotografia. Un percorso realizzato dallo scultore Mimmo Di Cesare e il fotografo Giovanni Battista Maria Falcone, fotografo con testi a supporto di Vittorio Fagone ed un'intervista a Gillo Dorfles curata da Chiara Di Cesare. Le immagini fotografiche realizzate da Falcone reinterpretano le creazioni scultoree del Maestro Mimmo Di Cesare, secondo una chiave di lettura spaziale e e memoriale, e ripercorrendo quella luce interiore della nostra Isola. Scrive il critico d'arte Aurelio Pes: "Aperto come pochi alle epifanie della nostra isola, che consistono di luci, atmosfere, paesaggi, Falcone è motivato a ricercare con acribia, oltre la realtà, l’archetipo che la sovrasta, di cui anzi questa è, per lui, una pallida copia". Attualmente, Giovanni Battista Falcone è docente a contratto in Storia e tecnica della fotografia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo. Il volume, (12 euro, 66 pagine) è edito da Eugenio Maria Falcone Editore.

Gillo Dorfles, professore di estetica presso le Università di Trieste e di Milano, nel 1948 fu tra i fondatori del Movimento per l'arte concreta (insieme ad Atanasio Soldati, Galliano Mazzon,Gianni Monnet, Bruno Munari) e nel 1956 diede il suo contributo alla realizzazione dell'ADI (Associazione per il disegno industriale). Per tutti gli anni 1950 prende parte a numerose mostre del Mac, in Italia e all’estero. Considerevole è stato il suo contributo allo sviluppo dell’estetica italiana del dopoguerra, a partire dal "Discorso tecnico delle arti" (1952), cui hanno fatto seguito tra gli altri "Il divenire delle arti" (1959) e "Nuovi riti, nuovi miti" (1965). Nelle sue indagini critiche sull’arte contemporanea Dorfles si è spesso soffermato ad analizzare l’aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica. L'ultimo suo lavoro è "Horror pleni - La (in)civiltà del rumore" (2008), in cui analizza come la "scoria massmediatica" dei nostri tempi abbia soppiantato le attività culturali. Nel 2009 pubblica un inedito d'eccezione: "Arte e comunicazione" in cui mette la teoria alla prova con alcune applicazioni concrete particolarmente rilevanti e problematiche come il cinema, la fotografia, l’architettura.

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