Beni culturali: sconti a chi restaura, l'apertura ai privati
Beni culturali sotto i rifliettori, il piano della Regione arriva anche a Palermo: sono previsti sconti fiscali per chi restaura. E il volto dell'amministrazione cambia
Cambia, il volto dell'amministrazione dei beni culturali cambia. C'è in ballo una grande riorganizzazione che coinvolgerà musei e siti archeologici e porterà al taglio di ben novanta posti da dirigente, il tutto entro metà ottobre.
La notizia arriva proprio dall'assessorato ai beni culturali, e si ramifica in diverse novità, a partire dal decreto che prevede di concedere ai privati uno sconto, pari al 65% dell’investimento fatto, per finanziare interventi di tutela, conservazione e promozione di un qualunque bene culturale della Regione.
In sostanza, i beni culturali si aprono ufficialmente ai privati: il soggetto che investirà, ad esempio, centomila euro nel recupero e nel restauro di un bene, avrà un credito di imposta di sessantacinque mila euro da sfruttare negli anni a venire.
Ma non è tutto qui: al termine dei lavori finanziati, i privati potranno usufruire e sfruttare il bene per attività promozionale: via all'aaccesso a campagne pubblicitarie che includono immagini dei beni culturali o alla promozione dei propri marchi attraverso la cartellonistica che verrà appositamente sistemata in siti e musei.
Prendetela come volete, ma questo sembra essere il futuro, e poco importa lo storcere del naso di chi sicuramente non vorrebbe vedere un logo tra un quadro e l'altro o un grande spot sulla facciata del monumento che ama.
L'assessore Purpura sembra però essere convinto della sua azione: sebbene abbia dichiarato che a livello nazionale quest'azione non abbia dato i risultati sperati, pare che si stiano applicando dei correttivi che la rendono più appetibile.
Proprio per questa motivazione sarà facilitata la sponsorizzazione di interventi di valore inferiore a quaranta mila euro. Con questo piano la regione spera di ottenere di più da questo settore, ritenuto uno dei principali, da cui finora si è incassato di meno di quanto previsto.
Frattanto, l'assessorato sta definendo un altro decreto, riguardante l'apertura alle associazioni culturali nelle attività di fruizione dei siti. In base a questo, le associazioni potranno interagire nella gestione dei siti per iniziative ed eventi legati alla fruizione dei siti stessi.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Non te l'aspetti (sicuro): c'è una siciliana tra le città italiane in cui ci si diverte di più
40.520 di Redazione










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




