"Chapeau": tanto di cappello da VueDu Factory
Presso gli spazi di VueDu Factory in esposizione i cappelli realizzati da Valeria Bellinaso, stilista veneta, ormai "marsalese"acquisita
Cappelli classici, originali, vintage, uncinetto, tessuto, moda, donna, fashion... quanti i modi di realizzare uno degli accessori di abbigliamento femminile più amati da sempre. VueDu Factory (via Sperlinga 32), il poliedrico spazio di Daniela Vinciguerra e Antonella Sgro, propone, come ultimo appuntamento prima dell'estate, "Chapeau" fino al 18 luglio (lunedì dalle ore 16 alle 20 e dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 20, ingresso libero). In mostra oltre 200 cappelli realizzati dalla stilista Valeria Bellinaso, per un percorso che parte negli anni 30 e arriva fino ad oggi. «Un gioco affascinante di seduzione. - sottolinea Daniela Vinciguerra - Il cappello è un oggetto d’altri tempi, simbolo di eleganza. Valeria Bellinaso ha “vestito” molte teste importanti dall’arte allo spettacolo ed il suo atelier di Venezia è stato negli anni un prezioso punto di riferimento internazionale».
Valeria Bellinaso nasce a Vicenza e si trasferisce a Milano per disegnare e produrre cappelli. Nel ’95 apre la sua piccola bottega a Venezia che diviene un must, segnalato dalle più note riviste di moda: dalla guida Louis Vuitton a Vogue, da Marie Claire a Elle fino a Madame Figaro e molti altri ancora. La curatrice del reparto Moda e Costume del Victoria & Albert Museum di Londra rimane affascinata dai cappelli e decide di inserirne alcuni nella collezione del Museo. Dal 2003 la stilista scegle però di vivere a Marsala, di fronte allo Stagnone dove ritrova tutti i colori delle sue creazioni.
«Non c’è più tempo per i cappelli - afferma la stilista veneta - viviamo di corsa e non c’è più l’allure per vestire un cappello». Eppure il fascino della mostra conferma il contrario, tra un cappello “en-tète” (anni ’40), posato di lato, con applicati fiori, nodi, piume, veletta e uno di paglia pregiata di Firenze, con lunghi sottili nastrini intrecciati a mano. Non mancano i tradizionali "panama" da uomo, morbidi ed elastici, prodotti appunto a Panama, generalmente nei colori naturali. Chapeau!
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