Ciak per "Zummi", un film sugli zombie di Palermo

Sono cominciate le riprese di "Zummi", il cortometraggio diretto da Floriano Franzetti, ideato e sceneggiato in collaborazione con lo scrittore Giacomo Cacciatore. Protagonisti gli zombie nostrani, che da morti si prendono cura della città per come non hanno fatto in vita. I cugini degli zombie statunitensi, ma mossi da una forte coscienza civile e sociale, dei veri e propri cittadini modello che rispettano l'amiente, lavorano sodo, aiutano gli anziani. Sotto le loro mani la città di Palermo diventa quasi una piccola Svizzera, per come non lo è mai stata.

Un cortometraggio definito dallo stesso Giacomo Cacciatore «con coscienza civile post mortem». Il corto ha spiccata connotazione morale ed etica, per come racconta Floriano Franzetti: «Noi abbiamo voluto immaginare, quello che potrebbe succedere con l'avvento degli zombie a Palermo, come reagirebbe il palermitano di fronte ad un evento soprannaturale come questo, nel quale i morti viventi fanno ciò che i vivi non fanno. Un cortometraggio nel quale giochiamo con il genere horror tra documentario e finzione». Tra i protagonisti gli attori Filippo Luna, Salvo Piparo, Piero Macaluso, Elio Bevilacqua, Marco Amato l'astrologo palermitano il cui ruolo nel film è quasi una caricatura di se stesso. Con lui comincia infatti l'overture del film che lo vede in una prima scena nel ruolo di un cartomante televisivo, che durante le riprese in studio viene divorato dal cameramen trasformatosi in zummi. Come lui stesso si definisce: «Un Marco Amato in una versione particolare, per come non lo avete mai visto, per come non vedrete mai».

Il film è frutto di una piccola produzione indipendente e si avvale soltanto della collaborazione spontanea di chi ha letto il copione e ha aderito al progetto. Il film avrà un lieto fine? Lo lasciamo in sospeso. Ma anticipiamo che quando sembra finalmente che qualcuno si stia prendendo cura della città, palermitani armati di forconi infatti si aggirano per le strade sterminando gli zummi...