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Controlli a tappeto nei locali della Kalsa e Arenella

Inutili i goffi tentativi di occultare la carenza di norme igieniche agli occhi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo coadiuvati dai N.A.S

  • 12 giugno 2012

Ripartiti nel fine settimana i controlli a tappeto sui locali della movida palermitana e con essi le facili polemiche sui bersagli scelti che come sempre si trasformano in incaute vittime del giro di vite in corso: inutili i goffi tentativi di occultare la carenza di norme igieniche agli occhi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, diretto dal Generale di Brigata Teo Luzi, che hanno messo in atto un piano di controllo del territorio incentrato sulle verifiche delle attività di ristorazione e di ritrovo del palermitano al fine di verificare la regolarità delle autorizzazioni amministrative ed il rispetto delle norme igienico sanitarie per la tutela degli avventori.

Obiettivo centrale di questa tornata di ispezioni avvenuta nelle ore serali e notturne, i quartieri della Kalsa e Arenella: identificati in totale 56 persone fra esercenti dei locali controllati e avventori, mentre sono cinque i locali sanzionati per carenze amministrative e igienico sanitarie riscontrate. Il valore delle sanzioni ammonta a circa 12.000 euro. In particolar modo nel quartiere Kalsa, un pub è stato sanzionato poiché oltre alla mancanza dell’autorizzazione amministrativa allo scarico delle acqua reflue, costata una sanzione amministrativa di 6.000 euro, si è constatato che le acque di scarico venivano fatte defluire tramite uno scarico a cielo aperto sulla pubblica via.

Un altro contesto da codice rosso è stato individuato in un ristorante cinese, sanzionato per le gravi carenze igienico sanitarie del locale cucina: nel disperato tentativo di impedire multe, all’ingresso dei militari il cuoco ha lanciato una secchiata d’acqua sul pavimento nel tentativo maldestro di coprire le tracce di sporco e le incrostazioni dovute dal grasso. Ironia del caso, è stato perfino impossibile verbalizzare all’interno della cucina per la mancanza di piano d’appoggio per i verbali che non fosse unto. In questo contesto è stata elevata la sanzione amministrativa di 1.000 euro ed è stata inoltrata la proposta di chiusura immediata del locale all’A.S.P. di Palermo.

Nel quartiere Arenella una trattoria pizzeria è stata sanzionata per le gravi carenze strutturali ed igienico sanitarie della cucina e poiché rilevate sul pavimento e sui banconi tracce di sporco ed incrostazioni dovute dal grasso: anche qui, le sanzione elevate ammontano a 1.000 euro. E ancora una drinkeria e stuzzicheria oltre alla mancata attuazione del piano di controllo dell’H.A.C.C.P., mancava di autorizzazione alla preparazione dei cibi cotti, è stata inoltrata la p pertanto è stata disposta la sospensione di attività di produzione cibi cottioltre al pagamento di sanzioni per un totale di 3.000 euro circa. Segnalato anche un ristorante dovre sono state riscontrate carenze minime strutturali del locale dotato di una cucina troppo stretta: i proprietari sono stati sanzionati con una multa di 1000 euro è stata inoltrata la proposta di chiusura del locale all’ASP di Palermo.

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