ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

"Cultura bene comune" ospitata al San Basilio

Un confronto a più voci tra tutti i protagonisti di mobilitazioni importanti che sono state capace di portare l'arte e la cultura all'interno di spazi abbandonati

  • 16 febbraio 2012

Oggi più che mai la cultura torna ad essere un tema fondamentale nelle tante occasioni di incontro per reinventare la città in attesa di progetti, proposte e programmi da suggerire anche alla campagna elettorale che adesso inizia ad avere ritmi sempre più serrati. Sabato 18 Febbraio ore 17 il Centro Sociale ExKarcere (San Basilio Occupato) ospita una tavola rotonda su “Cultura bene comune”, un confronto a più voci, tra le realtà di attivisti e precari dello spettacolo che in questi ultimi mesi sono stati protagonisti a Palermo di una mobilitazione importante sul tema della cultura come bene comune che è stata capace di portare l'arte, il confronto e il dibattito all'interno dei Cantieri culturali della Zisa.

Le tante iniziative di autogestione di spazi abbandonati da destinare alla cultura in quanto bene comune sono il frutto delle importanti rivendicazioni portate avanti da artisti, precari, giovani nella città di Palermo e in altre città di Sicilia e che hanno per esempio portato all'occupazione del San Basilio a Palermo o l'occupazione del teatro coppola di Catania. Al dibattito intervengono Giuseppe Marsala de i Cantieri che Vogliamo, rappresentatnti della Federazione Siciliana delle Arti e della Musica e Carlo Natoli del Teatro Coppola Catania per parlare degli spazi dedicati alla cultura in città, del rapporto fra le istituzioni e il mondo della cultura r precarietà nel settore dello spettacolo.

Abbandonato ed inutilizzato dal 2003, il San Basilio, spazio appartenente al Comune di Palermo ma lasciato nel degrado per circa dieci anni è ritornato attivo da pochi mesi: una riappropriazione che dimostra l'esistenza di una parte della società capace di inventare dei servizi autonomamente passando per l'occupazione di posti abbandonati, il ripristino degli ambienti per conferire loro la piena vivibilità e poi la passione che deriva dalla capacità di stare insieme per creare progetti ed attività. Dopo l'occupazione dello stabile di via San Basilio 17, avvenuta lo scorso 21 gennaio ad opera di alcuni componenti del Laboratorio Arrigoni - il centro sociale sgomberato dalla polizia - ed Ex-carcere, studenti, precari dello spettacolo, lavoratori e disoccupati hanno dato vita ad un progetto che ha tutta la voglia e l'intenzione di ridare vita e utilità agli spazi.

La prima mossa è stata ripulire da cima a fondo l'ambiente, per poi passare all’organizzazione di doposcuola per i bambini delle elementari del quartiere e poi una palestra di boxe per i giovani oltre che ad una sala prove per le compagnie teatrali palermitane. Il Centro Sociale Exkarcere era in passato un convento che fu successivamente adibito a scuola per poi essere abbandonato all'incuria per una decina di anni.

La scelta di occupare l'edifico arriva in risposta alla politica repressiva nei confronti dei centri sociali: dopo la giornata di inaugurazione del nuovo centro sociale domenica 5 gennaio, alla quale hanno partecipato anche tante famiglie del quartiere, sono già partite le iscrizioni alle attività per i bambini. Tantissime le famiglie della zona che hanno accolto la proposta e che si dicono entusiaste della riqualificazione di uno spazio che per anni è stato per loro solo un’area simbolo del degrado della città.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI