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Daniela Tomasino: il volto lgbt da Palermo a Londra

La palermitana Daniela Tomasino è stata selezionata come unica italiana testimonial del "fiveFilms4freedom", il festival londinese dedicato ai film a tematica Lgbt

  • 22 marzo 2016

Palermitana d'origine, sempre impegnata alla lotta contro la discriminazione, la disuguaglianza e rappresentante della comunità gay di cui porta avanti valori e progetti, Daniela Tomasino è l'unica italiana ad essere stata selezionata come testimonial per il "fiveFilms4freedom", il primo festival globale digitale di film a tematica Lgbt.

Selezionata dal British Film Institute (BFI) per la manifestazione che si svolge dal 16 al 27 marzo a Londra, Daniela Tomasino recentemente premiata da Amnesty come "Human Rights Defender", è stata scelta come referente attraverso una campagna lanciata sui social media.

La segnalazione è arrivata quindi dal web a cui gli organizzatori del festival hanno chiesto di fare presente le persone che adoperano la propria cultura per promuovere la libertà, l'uguaglianza e i diritti Lgbt.

Si tratta così di una partecipazione prestigiosa per la palermitana, volontaria da anni all'Arcigay di Palermo, pronta a dare il proprio contributo. La speranza è quella di fungere da esempio per le istituzioni, affinché loro stesse diventano promotrici dei diritti umani e civili con la stessa capacità ed entusiasmo.

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Un'occasione per Palermo di riconoscere quanto la città sia aperta a nuove prospettive prima assolutamente escluse e un'opportunità per proporsi come città evoluta, impegnata alla lotta contro la discriminazione e nel volersi dimostrare capace di abbracciare un senso più grande del concetto di "amore".

«Sono molto orgogliosa di poter dare un contributo, anche se piccolissimo, alla diffusione del festival - dice Daniela Tomasino - . L'idea del British Council di un festival globale digitale che sostenga i diritti LGBT è estremamente innovativa e credo vada sostenuta in ogni modo possibile.»

«Non credo che l'essere stata selezionata abbia una valenza per la città, di per sé - continua -. Ma è vero che Palermo è sempre più proiettata e integrata nella scena LGBT internazionale, grazie al lavoro fatto in questi ultimi anni dal "Palermo pride", dal "Sicilia Queer Filmfest" e al sostegno dall'amministrazione comunale. In pochi anni siamo passati da una situazione in cui la città aveva una fama non positiva, legata a vecchi preconcetti (mafia, machismo, delitti d'onore, etc.), ad una situazione in cui tutte le guide turistiche internazionali la descrivono come una città assolutamente friendly.»

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