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Daniele, De Gregori, Nannini, Negrita in tour

Grandi concerti nel settembre palermitano: per addolcire la fine dell’estate artisti noti si esibiranno al teatro di Verdura e al Palasport

  • 8 settembre 2009

La fine della stagione estiva sarà probabilmente meno amara per gli amanti della musica a Palermo: settembre sarà infatti un mese pieno di appuntamenti musicali di rilievo. Location protagonista sarà il teatro di Verdura (viale del Fante, 70/b), sede degli spettacoli estivi del Teatro Massimo. Qui si svolgeranno, infatti, i concerti di Gianna Nannini, giovedì 10 settembre, Pino Daniele, sabato 19 settembre, e di Francesco De Gregori, giovedì 24 settembre. Al Velodromo "Paolo Borsellino" di viale Lanza di Scalea, invece, venerdì 11 settembre si esibirà Marco Carta e venerdì 18 settembre, la band toscana dei Negrita.

La lunga serie di concerti di fine estate vedrà quindi la rocker senese Gianna Nannini protagonista giovedì 10 settembre, dalle ore 21.30 (costo dei biglietti 46/34.50 euro), al Teatro di Verdura, in tour (partito proprio questo mese) per promuovere il suo ultimo album “Giannadream/Solo i sogni sono veri” pubblicato lo scorso marzo. La cantante, che ha partecipato quest’estate all’iniziativa “Amiche per l’Abruzzo, punta, oltre che sulla qualità del suo repertorio, sull’impatto visivo che creerà la struttura circolare ricoperta da led luminosi posta al centro del palco: una sorta di camera oscura per produrre particolari effetti luminosi.
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Vincitore del Festival della canzone italiana, disco di platino in soli quattro giorni, prima di Madonna e Vasco Rossi nelle classifiche di vendita, Marco Carta, il 24enne di Cagliari, dopo la vincita di "Amici" e di Sanremo, giunge a Palermo, alle ore 21 (costo dei biglietti 20 euro) appunto al Velodromo. Il Marco Carta Tour 2009 è iniziato a fine aprile, raccogliendo un grande successo di pubblico, al punto che alcune date vengono annullate per eccessiva affluenza. Ultimamente Carta ha vinto due Wind Music Awards per i dischi di platino conseguiti con gli album "Ti rincontrerò" e "La forza mia" (più un premio speciale RTL 102.5), il premio Sirmione Catullo 2009 come rivelazione dell'anno, e poi il Venice Music Awards 2009 come miglior artista dell'anno.

Venerdì 18, dalle ore 21.30 (costo dei biglietti 23 euro), al Palasport di viale dell'Olimpo, invece, toccherà ai Negrita, che promuoveranno “Helldorado”, disco che ha riscosso un grande successo da un anno a questa parte e che ha sicuramente decretato un cambio di direzione nella band toscana, composta da Pau (voce), Drigo e Cesare Petricich (chitarre), Franco Li Causi (basso elettrico) e Cristiano Dalla Pellegrina (batteria), con il contributo di Itaiata De Sa (percussioni) e Johniel Type (scratch): il rock dei primi tempi è stato quasi del tutto abbandonato, a favore di una “patchanka” di vari generi in cui le sonorità latino-americane hanno preso il sopravvento, una sorta di ibrido fra Manu Chao e i Clash, artisti che loro stessi amano citare molto spesso.

Sabato 19, dalle ore 21.30 (costo dei biglietti 49/39/29 euro), al Teatro di Verdura sarà invece la volta di uno dei chitarristi più apprezzati d’Italia e non solo, quel Pino Daniele che da quasi trent’anni ha fatto del blues la sua ragione di vita. Con “Electric jam”, EP di sei brani ai quali farà seguito in autunno “Acoustic jam”, il chitarrista napoletano è tornato alle radici, al sound che lo è caratterizzato per molto tempo, tralasciando le note pacate degli ultimi tempi. Ad accompagnarlo, come sempre ci saranno musicisti internazionali di grande qualità: Michale Baker alla batteria, Matt Garrison al basso e Gianluca Podio al piano e alle tastiere.

A concludere questa lunga carrellata di grandi artisti ci sarà il concerto del “principe” Francesco De Gregori, giovedì 24 settembre, dalle 21.30 (costo dei biglietti 45/25 euro) al Teatro di Verdura. L’artista romano ha pubblicato l’anno scorso “Per brevità chiamato artista”, lavoro che si colloca nello stile delle ultime produzioni minimaliste e più vicino al folk dylaniano. In concerto, invece, De Gregori si circonda sempre di musicisti ormai affiatati e che curano molto le rivisitazioni del suo repertorio (sono celebri ormai le rielaborazioni di alcuni suoi classici come “Alice” e “Rimmel”).

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