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"Domenica, no grazie" all'apertura dei negozi

I gruppi DNG (Domenica No Grazie), nati su Facebook, sono già diffusi su in tutta Italia, e adesso arrivano anche nell’Isola. Il gruppo conta già 1.500 iscritti

Balarm
La redazione
  • 17 ottobre 2012

Nasce anche in Sicilia il comitato "Domenica, no grazie" contro le aperture domenicali dei negozi. I gruppi DNG (Domenica No Grazie), nati su Facebook, sono già diffusi su tutto il territorio nazionale, e adesso arrivano anche nell’Isola. La protesta dei commessi ha come obiettivo di sensibilizzare i cittadini verso un modello di vita meno improntato al consumo esasperato, e che rispetti, soprattutto, il giorno dedicato alla famiglia ed ai rapporti sociali.

«Partiamo dal basso, dai lavoratori che ogni giorno danno il loro contributo affinché vengano elargiti tutti i servizi , essenziali o meno. Il problema delle turnazioni, piuttosto che del rispetto del CCNL, è solo la punta di un iceberg che vede nascosti i problemi economici e sociali di tutti gli italiani». Lo afferma Giorgio Iabichella, amministratore del gruppo DNG Sicilia, che conta già 1.500 iscritti.

«Come Sicilia - continua Iabichella - potevamo derogare al decreto sulle liberalizzazioni del Governo Monti, visto lo Statuto speciale della nostra Regione, ma l’assessore Venturi, in quattro anni, non è riuscito a risolvere il problema». Tra le manifestazioni in programma, era previsto un sit-in davanti la sede della Corte Costituzionale, a Roma, che il 7 novembre si sarebbe pronunciata sui ricorsi contro il decreto che autorizza le liberalizzazioni ma è recentissima notizia che la pronuncia della Corte Costituzionale è stata rinviata. Da qui l’ipotesi di prevedere dei flash-mob durante le feste natalizie per sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica.

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