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Due importanti vittorie, aspettando i gol di Caracciolo

Coppa Uefa, primo turno, giovedì 15 settembre 2005, Palermo-l'Anorthosis 2-1<br> Campionato, terza giornata, domenica 18 settembre 2005, Siena-Palermo 1-2

  • 19 settembre 2005

I tabellini della partita
Palermo
(4-4-1-1): Santoni; Ferri, Barzagli , Terlizzi, Grosso; Santana, Mutarelli, Corini, Bonanni (20' st Masiello); Brienza (24' st Makinwa); Caracciolo (40' st Pepe). A disp. Andujar, Zaccardo, Codrea, Biava. All. Del Neri
Anorthosis Famagosta (4-4-2): Giorgallidis; Poursaitidis, Katsavakis, Louca, Xenidis; Konstantinou, Marangos (1' st Tsitaishvili, 16' st Bryce ), Haber, Ketsbaia; Hahxi (1' st Samaras), Frousos. A disp. Nagy, Gabidauri, Nicolaou, Tokoli.All. Ketsbaia
Arbitro: Gomez Costa (Por)
Marcatori: 6' pt Corini (P), 30' pt rig. Brienza (P), 31' st Ketsbaia (A)
Note: ammoniti Haber e Louca. Recupero 0' pt, 3' st. Spettatori 13.047 per un incasso di 329.136,50 euro.

Non c’era il pubblico delle grandi occasioni al Barbera ad assistere al debutto europeo del Palermo, complice un avversario dal nome assai modesto e un fin troppo elevato costo del biglietto di ingresso. La squadra di Del Neri era chiamata al non facile compito di confermare quanto di buono fatto vedere contro l’Inter ma, nonostante la vittoria che tuttavia lascia qualche preoccupazione per il ritorno, i rosanero hanno mostrato di aver risentito parecchio della fatica di qualche giorno prima. Del Neri opera qualche cambio fisiologico, per consentire ad alcuni giocatori di respirare e ad altri di mettersi in mostra. In campo Brienza per Makinwa, Ferri per Zaccardo e Mutarelli per l’acciaccato Barone. Nonostante l’impegno dei giocatori la partita risulta essere poco brillante e a tratti noiosa. Nel primo tempo sembra tutto facile: prima Corini trasforma l’ennesimo calcio di punizione in gol al 6’; poi al 30’ Brienza trasforma un calcio di rigore per atterramento in area di Terlizzi. Il Palermo chiude così in vantaggio il primo tempo, pur senza brillare. Ma nella ripresa il calo fisico è vistosissimo e non si assiste ad azioni di particolare rilievo. Ne approfittano allora i ciprioti che, grazie ad una punizione calciata dall’allenatore-giocatore Ketsbaia, accorciano le distanze. Finisce 2-1, un risultato pericoloso, perché ai ciprioti basta vincere anche solo 1-0 per qualificarsi. Aspettiamoci quindi battaglia per il ritorno, giovedì 29 settembre.

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I tabellini della partita
SIENA (3-4-1-2) - 83 Mirante; 2 Negro, 66 Legrottaglie, 90Portanova; 75 Alberto, 7 Tudor, 6 Vergassola, 3 Falsini (dal 79'Volpato); 20 Locatelli (dal 67' Molinaro); 81 Bogdani, 21Marazzina (dal 58' Chiesa). Allenatore: Luigi De Canio.
PALERMO (4-4-2) - 1 Santoni; 2 Zaccardo, 23 Terlizzi, 43Barzagli, 11 Grosso; 18 Santana, 8 Barone, 5 Corini (dall'89'Ferri), 6 Bonanni (dal 74' Mutarelli); 29 Caracciolo, 26 Makinwa(dall'86' Brienza). Allenatore: Luigi Del Neri.
Marcature: 20' Terlizzi/P; 22' Locatelli/S; 56' Makinwa/P
Ammonizioni: 40' Falsini/S; 46' Mignani/S; 51' Terlizzi/P; 58'Bonanni/P; 87' Tudor/S.

Siena-Palermo 1-2, ovvero come dominare una gara, sprecando tutto quanto c’era da sprecare, vincendo di misura e soffrendo negli ultimi minuti. Questa in poche parole la sintesi di una partita che poteva concludersi con un ampio risultato e con largo anticipo, se il Palermo riuscisse a concretizzare la mole di gioco e le innumerevoli palle gol che crea. Sfortunatissimo Andrea Cracciolo, protagonista di almeno 5 palle gol, 3 delle quali clamorosissime, che però vedono nel portiere senese un vero e proprio muro invalicabile. Qualcuno lo paragona ad Iraimovich, qualcun altro a Toni quando arrivò a Palermo: sta di fatto che questo giocatore ha tutte le carte in regola per diventare un grande. Gioca molti palloni, viene in aiuto dei compagni, fa molti assist, crea spazi e si fa sempre trovare libero davanti al portiere. Ma il gol per il momento sembra essergli nemico.

Le migliori occasioni il Palermo le crea sulla fascia destra dove Santana e Zaccardo mettono ben due volte Caracciolo in condizione di segnare, prima dopo 40 secondi con un tiro di piede e poi al 20’ di testa. In entrambe le circostanze Mirante si salva. Ma proprio sull’azione di calcio d’angolo il solito Corini imbecca il solito Terlizzi che insacca la palla dell’ 1-0. Nemmeno il tempo di mettere la palla al centro che il Siena pareggia con Locatelli, abile ad insaccare dopo una bella triangolazione aerea. Ma il Palermo non sembra accusare il colpo e continua a creare palle gol, fino a quando al 56’ Caracciolo libera Makinwa che, solo davanti al portiere, riporta i rosanero in vantaggio. A questo punto il Palermo ha la possibilità di chiudere la gara ed invece fallisce troppe occasioni, consentendo il ritorno del Siena. I toscani, galvanizzati dall’entrata di Chiesa, si rendono pericolosi, mettendo in apprensione la difesa, ma per fortuna arriva il fischio finale che regala al Palermo la prima vittoria esterna in campionato. Ora un vero tour de force attende il Palermo, costretto a giocare ogni 3 giorni. Ci si chiede se la squadra potrà continuare a giocare con questi ritmi, ma se imparassimo ad essere più cinici e a chiudere le partite, di sicuro le energie sarebbero preservate.

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