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"Falsi Ritorni - Studio 2" al Nuovo Montevergini

La seconda tappa di un percorso teatrale dedicato ai temi della diversità e del viaggio - costruito in una sequenza libera di quadri visivi

Balarm
La redazione
  • 15 novembre 2011

Esito del laboratorio “Le vie della Leggerezza” avviato a Palermo nel dicembre 2010 e condotto da Giuseppe La Licata con la collaborazione di Patrizia D’Antona e Sabina De Pasquale, “Falsi Ritorni - Studio 2”, in scena al Teatro Nuovo Montevergini, mercoledì 16 novembre alle ore 21.15, è la seconda tappa di un percorso teatrale dedicato ai temi della diversità e del viaggio - costruito in una sequenza libera di quadri visivi: la partita e il gioco, la caduta, l’attesa, la furia, la ferita, l’abbraccio; un filo immaginario alla ricerca di un possibile approdo, un percorso affidato ai corpi, alla musica e alle figurazioni corali, all’intensità degli sguardi e dei gesti di una “comunità” in cammino, che affronta solitudine e violenza, rabbia e speranza, nella consapevolezza che ogni approdo è una ripartenza, e che anche il pane si paga col sangue.

E così i giovani attori della neo compagnia ExStranieri: Mohamed Kamara (Liberia), Habibur Rahaman, Islam Abdul (Bangladesh), Mariana Hutan, Silvana Negru (Romania), Annamaria Salerno (Albania) insieme a Michele Amodeo, Maurizio Scotto, Giusi Parisi, Sabina De Pasquale daranno vita sulla scena a questo flusso di frammenti evocativi, visionari e corali, per restituire insieme, il viaggio delle proprie emozioni, e raccontare con le forme del teatro la storia dell’eterno migrare degli umani. Ambientazione e elementi di scena sono a cura di Nikita Schifaudo.

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Non è il teatro che è necessario, ma assolutamente qualcos'altro: superare le frontiere fra me e te per arrivare ad incontrarci, per non perderci fra la folla, né fra le parole, né fra le dichiarazioni, né fra idee graziosamente precisate: «Ho preso a prestito questa frase di Jerzy Grotowski - spiega il regista Giuseppe La Licata - quando mi sono avventurato in questo “viaggio teatrale” iniziato ormai da diversi mesi faticosi e gioiosi insieme; l’ho intrapreso nella mia Città, una Città difficile, aspra, ferita, a rischio di degrado quasi esiziale, ma forse proprio per questo misteriosamente luminosa e teatrale, bizzarra e sorprendente, vanitosa e narcisista, tra lo slancio d’intelligenze fulminanti e grandi oscure povertà, tra pensieri profondi ed effimere ubriacature, tra strade sontuose e periferie stellate di catoi». I biglietti per lo spettacolo, che si inserisce all'interno della rassegna "Assudelsud", costano 8 euro (intero), 5 euro (ridotto) ed è possibile acquistarli un’ora prima dello spettacolo al botteghino del teatro. Per informazioni è possibile chiamare il numero 091.6124314.

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