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"Fermenti Contemporanei" a favore dell'arte

L'istituzione culturale Fondazione Orestiadi di Gibellina, e l'azienda vinicola Orestiadi Vini Srl, divengono partner, lanciando un concorso

  • 4 giugno 2009

Fermenti Contemporanei, questo il nome del progetto che suggella un legame: quella tra la Fondazione Orestiadi di Gibellina e Orestiadi Vini Srl. Insieme, bandiscono un concorso, la cui scadenza è prevista per il 30 gennaio 2010, rivolto alle Accademie di Belle Arti, agli Istituti d’arte, ai Licei artistici, agli Istituti e Dipartimenti di Design del Mediterraneo, finalizzato alla realizzazione di un prodotto decorativo per i silos industriali della cantina, con lo scopo primario di attutirne l’impatto sul paesaggio. Sabato 6 giugno, una serata di festa e musica (ingresso gratuito) celebrerà il sodalizio: presso il Baglio di Stefano di Gibellina, a partire dalle ore 21, la Cantina Orestiadi, guidata da Rosario Di Maria, presenterà le sue etichette, offrendone al pubblico un primo assaggio attraverso una degustazione, mentre una mongolfiera si alzerà in volo dal cortile del baglio, così da dare la possibilità a chi ne avesse voglia, di degustare i Vini Orestiadi… “ad alta quota”. Quindi, dalle 22 in poi, sullo sfondo della Montagna di sale di Paladino e alle spalle del Museo delle trame del Mediterraneo, farà tappa la musica da crociera degli Akkura, tra folk, rock e musica da banda. Infine, a chiudere la lunga serata di festeggiamenti saranno i sempre attesi giochi pirotecnici.

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Nel 1983, Emilio Isgrò portava in scena, sui ruderi della città vecchia, la sua originalissima versione, piena di suggestioni linguistiche e spettacolari, dell’Orestea di Eschilo, di cui Arnaldo Pomodoro curava il disegno e la realizzazione delle macchine sceniche. Da quella edizione ha preso vita la rassegna teatrale delle Orestiadi, oggi giunta alla sua 28esima edizione, curata dal direttore artistico Michele La Tona. In questi anni, la Fondazione ha promosso intensamente attività di teatro, arte visiva, poesia, invitando nomi tra i più interessanti e creativi dell’arte e della cultura del secolo appena trascorso. La cantina Orestiadi, nata per volontà della Cantina Ermes e dalla sua decennale esperienza, festeggia nel 2009 il suo primo anno di vita. Nel 2008 essa ha prodotto quasi 11.000 ettolitri di vini a Indicazione Geografica Tipica.

Il concorso costituisce la prima azione sinergica tra i due partner e celebra la loro unione fondata su un obiettivo condiviso: la promozione e diffusione dell’arte contemporanea. Attraverso il concorso, gli artisti di domani sono chiamati ad affidare alla bellezza e alla creatività il compito di attutire l’impatto fisico delle strutture dell’azienda vinicola nel paesaggio. Il silos decorato si proporrà come forma “applicata” di arte en plein air, rendendo così omaggio al carattere che più di ogni altro identifica Gibellina.

Gli autori dell’elaborato vincitore saranno ospiti della Orestiadi Vini Srl per un soggiorno di otto giorni presso il Baglio Di Stefano di Gibellina, durante il quale sarà realizzato il progetto. Le idee premiate, menzionate o segnalate verranno esposte in mostra presso La Fondazione Orestiadi di Gibellina ad un anno esatto dalla messa al bando del concorso, il 6 giugno 2010 in occasione della presentazione ufficiale del silos decorato. A valutare gli elaborati e selezionare il vincitore sarà una giuria di esperti, composta da Ludovico Corrao (Presidente della Fondazione Orestiadi), Rosario Di Maria (Amministratore unico della Orestiadi Vini Srl), Michele Argentino (Presidente del Corso di Laurea in Design industriale dell Università di Palermo), Michele Cossyro (Docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma) e Sergio Troisi (critico d’arte). Altre informazioni sul sito www.orestiadi.it e www.orestiadisrl.it

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