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"Festival della Legalità", sesta edizione a Villa Filippina

Appuntamento a Villa Filippina con il "Festival della Legalità": sei giorni dedicati al dibattito, alla memoria e al dialogo con momenti di intrattenimento e riflessione

Balarm
La redazione
  • 29 settembre 2013

Perché la verità la sensibilizzazione deve essere perno di ogni movimento all'interno del palermitano: per ricordare, per tenere sempre presente che se di mafia non si parla, di mafia si muore. Così, che se ne parli: per tutto il tempo necessario, in tutti i modi possibili. Così ben venga la sesta edizione del "Festival della Legalità" in programma a Villa Filippina da lunedì 30 settembre a sabato 5 ottobre. Ben vengano i sei giorni per parlare di lotta alla mafia, di sacrificio, di legalità: perché non c'è civiltà senza memoria.

Il filo rosso della memoria si riannoda stretto al cuore dei palermitani già leggendo il titolo del Festival: "Sì, ma verso dove?", nel segno di Don Pino Puglisi. Il calendario prevede incontri tutte le mattine (VISUALIZZA IL PROGRAMMA COMPLETO) , mentre il pomeriggio verrà dato spazio alla seconda edizione del "Festival della Politica". Si comincia lunedì 30 settembre alle 10.30 con l'inaugurazione, che darà subito spazio ad una riflessione sui beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, mentre alle 18 per il "Festival della Politica" si parlerà con Rosario Crocetta dei progressi svolti durante il suo primo anno da presidente.

Martedì 1 ottobre l'appuntamento è alle 10.30 per un argomento doloroso: il 1993, l'anno del terrore, punto di partenza per dialogare di tutte le stragi avvenute in Italia, e per riflettere sulle latitanze. Subito dopo, largo alle premiazioni del concorso "Nato dopo le Stragi". Alle 18, per il "Festival della Politica" si parlerà invece dell'accoglienza siciliana e delle politiche di integrazione.

Si continua mercoledì 2 ottobre alle ore 10 con una giornata interamente dedicata allo sport, che prevede la conversazione fra l'inviato di Sky Sport Flavio Tranquillo e il consigliere di corte d'appello Mario Conte, autori del libro “I dieci passi”, e, dalle 11 in poi, il Villaggio dello Sport organizzato dal Coni Sicilia, con i campioni dello sport isolano. Ancora alle ore 18 l'appuntamento con il "Festival della Politica", stavolta con un appuntamento dedicato alla Sicilia delle startup.

Momento di spettacolo giovedì 3 ottobre: alle ore 10 parte "AntiracketChef", gioco di cucina organizzato in collaborazione con Libera Terra, due squadre di quattro ragazzi ciascuna provenienti dall'Istituto Alberghiero "Pietro Piazza" si sfideranno dietro ai fornelli, usando i prodotti ricavati dai beni confiscati alle mafie e quelli del circuito del consumo critico di AddioPizzo, con un giudice d'eccezione: lo chef Natale Giunta, che nei mesi scorsi ha denunciato i suoi estorsori, a fare da giudice. Si dibatte ancora, alle ore 18, per il "Festival della Politica", con una riflessione sulla pubblica amministrazione del futuro.

Ancora spazio al dialogo venerdì 4 ottobre: dalle ore 10 si parlerà di una grande mobilitazione per l'antimafia in Sicilia con il vicepresidente di Confindustria Sicilia Gregory Bongiorno , il vicepresidente di Confindustria Palermo Giuseppe Todaro e il segretario della Cisl in Sicilia, Maurizio Bernava. Per il "Festival della Politica" è l'ora dell'ultimo dibattito, dedicato durante questa giornata ai nuovi modelli di sviluppo.

Si chiude, infine, sabato 5 ottobre alle ore 9.30 con la festa delle Forze dell'ordine e con il dibattito “Sì, ma verso dove?”, cui parteciperanno don Antonio Garau, parroco di San Paolo Apostolo, Pino Martinez del comitato intercondominiale di brancaccio, e Giuseppe Gerbino, componente dell'associazione LinkLead. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Roberto Puglisi, e verterà sulla presenza del messaggio di ribellione alle cosche attraverso la vita quotidiana.

L'ingresso ad entrambi i festival è gratuito, e durante l'intera settimana sarà possibile visitare le mostre “ L’esigenza di reagire: Peppino Impastato ” e “ Una vita in cronaca. Per rompere il silenzio ”, dedicata al cronista di giudiziaria ucciso dalla mafia Mario Francese, entrambi esempi di vita dedicate alla lotta alla mafia e alla ricerca profonda della legalità.

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