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“Filumena Marturano”: la forza di una donna

  • 14 aprile 2004

Torna in scena dal 16 al 25 aprile al teatro Zappalà (via Autonomia Siciliana 123/a) di Palermo un classico del teatro di Eduardo De Filippo “Filumena Marturano” con la regia di Franco Zappalà. Non si contano negli anni le versioni teatrali e cinematografiche: resta indelebile nella memoria l’interpretazione di Sofia Loren e Marcello Mastroianni in “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica, pellicola datata 1963 che ha segnato una tappa fondamentale per entrambi i grandi attori del nostro cinema. In teatro, il debutto per questa commedia toccò proprio ad Eduardo, affiancato da un’altrettanto grande Titina De Filippo. Sarà lo stesso Franco Zappalà ad interpretare il protagonista, Domenico Soriano che non riesce ancora a capire come sia riuscita una donna come Filumena Maturano (Silvana Di Salvo), ex prostituta, ad incastrarlo e costringerlo a sposarlo.

Dopo venticinque anni accanto a lui, infatti, Filumena gisce d’ingegno e fingendosi in punto di morte, tra la commozione dei servi fidati e la benedizione del prete, riesce ad impalmare il suo “Dummì”. Concluso il rito delle nozze, però, ecco il miracolo della guarigione di Filumena che svelerà anche al novello marito di essere diventato padre di tre figli Umberto (Giuseppe Montaperto), Riccardo (Croce Costanza), Michele (Giuseppe Zappalà). Ecco, allora, la motivazione di Filumena: sposarsi per ottenere un cognome di tutto rispetto per i suoi figli. Il matrimonio però sarà dichiarato non valido e Filumena sarà costretta a raccontare ai tre ragazzi la sua triste storia, ma non tutto è perduto, visto che l’ennesima rivelazione stravolgerà tutto: Domenico è il padre di uno dei tre ragazzi, ma la donna non ha alcuna intenzione di rivelare quale sia il fortunato.

Il cast è composto da Rosalia Solvimene (Maria Zappalà), confidente di Filumena; Alfredo Amoroso (Paolo Tutone), uomo di fiducia di Soriano; Lucia (Antonella Mucè), cameriera di casa Soriano; il dottore (Angelo La Franca); il vivandiere (Nino Ferrante); padre Alfonso (Ugo Ferla); l’infermiera Diana (Stefania Calvaruso); l’avvocato Nocella (Marco Feo). Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Nuovo di Silvana Di Salvo, andrà in scena venerdì 16 ed ogni sabato alle ore 21.30, invece domenica alle 18.30. I biglietti costano 13 euro l’intero, 12 il ridotto Cral ed 8 euro per militari e ragazzi.

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