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Foss: dopo 15 anni i precari vengono stabilizzati

Saranno assunti a tempo indeterminato i precari storici dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, 32 tra violinisti, trombettisti, contrabbassisti e percussionisti

  • 26 ottobre 2012

In scena, alla prima del "Manfred" di Ciaikovskji che qualche giorno fa ha dato il via alla Stagione 2012-2013 dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, erano andati soltanto gli orchestrali di ruolo. Un debutto, e un'opera, praticamente dimezzata. E una pagina buia per la cultura palermitana e per la storia della Fondazione, che pure per livello e prestigio è seconda in Italia soltanto al Santa Cecilia di Roma.

Adesso però si volta pagina, e quella appena sfogliata è ormai da archiviare. Quella nuova si può sintetizzare in un'unica parola: stabilizzazione. Saranno infatti assunti a tempo indeterminato i 32 precari storici dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. Violinisti, trombettisti, contrabbassisti, percussionisti, reduci da una vertenza infinita e da mesi di durissime proteste, culminate proprio di recente nell'occupazione degli uffici della Foss al Teatro Politeama Garibaldi.

Una stabilizzazione che arriva dopo 15 anni di battaglie: da tanto infatti sono in servizio i più "anziani" tra i musicisti precari. Il decreto per l'assunzione è stato appena firmato dall'assessore regionale al turismo Daniele Tranchida, nelle sue vesti di presidente della Fondazione. Da oggi in poi dunque la Sinfonica Siciliana intraprende una nuova stagione, e non solo concertistica: soltanto da questo momento salirà sul palcoscenico del Politeama con il suo organico al completo. Una conquista, come ha commentato il sovrintendente della Foss Ester Bonafede. Ma anche una promessa di qualità e un investimento reale per il futuro.


Ci saranno altre battaglie, certamente. Anche perchè gli enti artistici e culturali hanno bisogno di fondi e in tempi di spending review e patto di stabilità è proprio questo a venire meno. Ma le casse regionali non sono l'unica via. E nel futuro della Sinfonica ci sono già nuovi progetti, come la ristrutturazione della ex caffetteria che potrebbe essere affidata a sponsor privati. Intanto però c'è già un primo traguardo. E i 32 (ormai ex) precari potranno già salire sul loro palcoscenico con animo più leggero. Lo faranno già per il prossimo spettacolo e sarà, c'è da scommetterci, tutta un'altra musica.

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