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Frommer's: "Sicilia, roccaforte dell'omofobia"

La celebre rivista turistica statunitense stila una graduatoria di mete "gay-friendly" e inserisce la Sicilia tra quelle da evitare. E scoppia la polemica

  • 19 giugno 2012

Sicilia pericolosa per gli omosessuali. Una dichiarazione forte quanto incomprensibile, quella di Frommer's, bibbia delle guide turistiche americane, che così ha bollato la nostra regione lanciando un vero e proprio appello alla popolazione gay: "Omosessuali di tutto il mondo, se andate in Italia evitate la Sicilia: correte un serio pericolo di essere picchiati, o anche peggio"

Quasi una contraddizione in termini, a leggerla da qui: considerata da sempre terra di accoglienza e di tolleranza, aperta, generosa e ospitale, nella graduatoria delle destinazioni turistiche gay friendly stilata dalla prestigiosa rivista statunitense la nostra regione si ritrova annoverata addirittura tra le mete "da evitare". Paradosso ancora più stridente se si considera quello che sta avvenendo proprio in questi giorni a Palermo, dove si sta svolgendo il ricco programma di manifestazioni del Pride 2012. Senza contare che proprio il capoluogo è candidato a ospitare il Gay Pride nazionale. Il che, sommato agli scarsi episodi di intolleranza o di violenza contro gli omosessuali registrati nella regione, mal si concilia con l'identikit di un territorio omofobo descritto da Frommer's.

"Sebbene l'Italia abbia dal 1861 una legislazione liberale riguardo l'omosessualità, scrive la rivista Usa, la Sicilia rimane una delle maggiori roccaforti dell'omofobia in Europa. Aperte manifestazioni di affetto tra coppie dello stesso sesso incontrano ovviamente disapprovazione da parte degli isolani intolleranti. Se volete passare una vacanza gay nel Belpaese, la Sicilia potrebbe non fare al caso vostro".

Parole dure, che hanno scatenato reazioni indignate. A cominciare da quella del sindaco di Palermo: "Evidentemente la rivista statunitense Frommer's ha bisogno di pubblicità, replica Leoluca Orlando, e proprio in vista del gay pride palermitano ha cercato di rendersi visibile con un articolo di cattivo gusto. Invitiamo i redattori della guida turistica a venire a visitare la nostra terra e la nostra Palermo, magari si renderanno conto personalmente che, al di la di alcuni isolati episodi, c'è rispetto e attenzione per i diritti e che la Sicilia non è assolutamente una roccaforte omofoba".

Dello stesso tenore la replica del parlamentare Pd Giuseppe Lumia: "Quella di Frommer's e' una stupida considerazione, figlia di vecchi stereotipi. Non c'e' nessuna ricerca, nessun evento o caso di cronaca che la giustifichi. La Sicilia e' un crocevia di popoli e culture, la sua e' una storia di accoglienza dove la diversità è un valore". Per replicare ricorre alla storia, invece, il primo sindaco dichiaratamente gay della Sicilia (e dell'Italia), l'europarlamentare Pd Rosario Crocetta: "Quando Oscar Wilde scappò perseguitato dall'Inghilterra puritana si rifugiò in Sicilia, dove trascorse un meraviglioso periodo - ricorda - e che dire del barone tedesco Von Gloeden, che scelse come residenza Taormina, non solo per curarsi la salute ma per fotografare i ragazzi più belli del mondo?". E ancora Fabio Granata (Fli): "La Sicilia è la più grande stratificazione culturale del pianeta: l'omofobia è inesistente e la sessualità è vissuta in maniera naturale, e per certi versi pagana".

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