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"Guten Morgen": il nuovo album di Alfio Antico

Undici brani che rivelano un'ispirazione intimista e solare e che omaggiano la Sicilia, con la partecipazione di Fiorella Mannoia e prodotto da Carmen Consoli

  • 6 aprile 2011

Brani che omaggiano il dialetto siciliano e la bellezza di questa terra: si tratta di "Guten Morgen", uscito lo scorso 29 marzo (e presentato a Roma il 31 marzo), il nuovo album del cantautore siciliano Alfio Antico. Prodotto dalla Narciso Records, l'etichetta discografica diretta da Carmen Consoli e distribuito dalla Universal Music, questo nuovo lavoro racchiude undici brani che rivelano un'ispirazione intimista e solare che guarda con rabbia verso coloro che deturpano ciò che li circonda, la terra e la sua straordinaria bellezza. In "Guten Morgen", che in lingua tedesca significa “buongiorno”, l'autore descrive un mondo in cui l'essere umano viene invitato a trattare con rispetto la realtà in cui egli stesso è inserito, dalle persone che lo circondano e che lo accompagnano lungo la propria vita, fino a giungere a ciò che apparentemente sembrano esseri inanimati, dotati però di una voce misteriosa che, dal momento in cui viene colta, va custodita come un segreto.

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L'album prende il nome da una delle traccie contenute al suo interno e descrive l'incontro/scontro tra un pescivendolo catanese e alcuni turisti tedeschi: assumendo la posizione di chi osserva e descrive, Alfio Antico restituisce la realtà così come gli si presenta. Di questi undici brani fa parte anche “Cunta li Jurnati” brano in cui Alfio duetta con Fiorella Mannoia che recita il sonetto “A l'aire claro o vista ploggia dare” di Jacopo da Lentini. Il testo del brano, che viene composto con la stessa tecnica con cui Jacopo da Lentini compone il suo sonetto - con l'accostamento di frasi antitetiche, rimandando così a immagini paradossali - descrive sarcasticamente il disorientamento della società moderna, che forse un giorno arriverà a credere che il sole nasca a Occidente. Delicato e struggente è invece “Si ti virissi” il brano che Alfio dedica alla madre. Alfio è nato fra le montagne dell'entroterra siciliano e giovanissimo si è trasferito a Firenze.

Ciò gli ha dato l'opportunità di conoscere diversi artisti e di potere collaborare con molti di loro, dalla stessa Carmen Consoli (al suo fianco in occasione di alcune date di un tour acustico) a Roy Paci, da Eugenio Bennato a Lucio Dalla, da Vinicio Capossela (nel 2009 durante il “Solo Show” dove interpreta “il Ballo di San Vito”) a Renzo Arbore, collaborazioni che sicuramente hanno permesso a Alfio di possedere quella gestualità, eclettismo, musicalità e presenza scenica che lo distinguono. Diverse sono anche le collaborazioni teatrali iniziando da Massimo Ranieri (Pulcinella, 1994) e Giorgio Albertazzi (Memorie di Adriano, 1998-1994). Ha scritto la colonna sonora del film “Malavoglia” diretto da Pasquale Scimeca. Tra le sue numerose esibizioni va ricordata quella al concerto del Primo Maggio a Roma al fianco di Peppe Voltarelli, Puccio Castrogiovanni (I Lautari) e Ramon (Bandabardò). Potete trovare "Guten Morgen" nei migliori negozi di dischi.

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