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I “fatti sonori” di Buccino per il “Suono dei Soli”

  • 25 aprile 2004

La rassegna il “Suono dei Soli”, organizzata dall’Associazione Curva Minore di Palermo si chiude all’insegna del vero spirito che l’ha animata, uno spirito di ricerca e di attestazione dello stato dell’arte della musica post-contemporanea. Protagonista dell’ultimo ciclo di appuntamenti, da lunedì 26 a venerdì 30 aprile, nello Spazio Nuovo dei Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4, Palermo), il compositore milanese Dario Buccino che nello spettacolo “Ma Vero” con un quartetto di “lamiere” proporrà un intenso viaggio nel mondo reale del suono, avvalendosi dei musicisti Marco Crescimanno (lamiera e voce), Enrico Gabrielli (lamiera e clarinetto) e Renato Gatto (lamiera e voce). Si tratta di un laboratorio aperto di “fatti sonori”, della durata di circa un’ora e un quarto, cui scopo, spiega Buccino, è «riprodurre esteticamente l’esperienza temporale su cui poggiano, nella vita, le grosse trasformazioni esistenziali, per connettersi al tempo da una prospettiva distaccata e coglierne quindi il “disegno globale” in modo da avere un margine accessibile di serenità e di senso, senza la tentazione di sottrarsi al succedere delle cose».

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E per esaltare il carattere anche corporale della musica, Buccino inserisce durante l’esecuzione delle azioni fisiche tese a modulare la risonanza “affettiva” del suono. Questo spiega la ragione per cui lo spazio prescelto per l’esecuzione non sia particolarmente ampio, ma anzi intimo e raccolto, nella necessità di coinvolgere l’uditorio fin nel fondo del proprio animo e della propria “ratio”: per cui lo spettacolo andrà in scena per ben cinque sere consecutive con una disponibilità quotidiana di non più di 30 persone, che dovranno pertanto prenotarsi. Inoltre, «il concerto – dichiara l’autore – è modellato sul principio del “jo-ha-kyu”, concetto appartenente alla cultura giapponese secondo cui ogni fatto che si manifesta in natura è governato da una particolare struttura “ritmica” che ripete ciclicamente tre fasi, ognuna delle quali suddivisa a sua volta internamente in tre fasi analoghe, e via di seguito: nella prima fase, jo, il fatto comincia ad accadere, manifestando con semplicità gli aspetti fondamentali della propria costituzione, nella seconda fase, ha, di solito più lunga rispetto alle altre, il fatto manifesta la propria complessità interna, necessitando l’attenzione di un eventuale testimone, ed infine la terza fase, kyu, la più breve, in cui il fatto sfoga la pressione accumulata e torna a riposo». Per le prenotazioni è possibile chiamare l’Associazione Curva Minore al numero 347.6035179.

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