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Il “Mondo Bastardo”, secondo Giusto Catania

Duecentoquaranta pagine sulla guerra culturale tra Islam e Occidente. Con due soluzioni: affermare una società xenofoba o creare un mondo bastardo per la pace

Balarm
La redazione
  • 8 aprile 2009

Un’ipotesi “scomoda” sullo stato attuale delle cose e due alternative. È quanto propone il nuovo libro, “Mondo Bastardo, Globalizzati e meticci: quale futuro stiamo costruendo?”, dell’europarlamentare Giusto Catania, in libreria da mercoledì 8 aprile. Da una lato quindi il “problema”, la guerra culturale tra Islam e Occidente che vede un bombardamento mediatico che tende a criminalizzare, indistintamente, gli stranieri e in particolare i musulmani, e dall’altra le soluzioni: o affermare un modello di società etnocentrico e xenofobo, oppure cercare di esser in grado di costruire un’idea di società in cui le culture possano contaminarsi e in cui il “meticciato” diventi l’unica opzione plausibile per rompere la staticità incorruttibile della cultura.

Si parla dunque di un’“Europa bastarda” e, con ancora più ambizione, di un “mondo bastardo” come l’unica soluzione per affermare la pace. È così quindi, attraverso un’analisi dei più recenti fatti di cronaca, supportata da un attento approfondimento delle fonti, che l’autore delinea la possibile alternativa all’attuale crisi globale. La prefazione è stata affidata a Stefano Rodotà, il giurista e politico italiano che scrive: «Viviamo un tempo drammatico di rivolgimenti, nel quale Giusto Catania si immerge con spirito analitico e forza documentaria, dove si scorgono i buoni frutti della sua appassionata presenza nella Commissione Libertà Pubbliche del Parlamento europeo. Ne risulta un libro complesso, non compiacente fin dal titolo, che compone filoni diversi, ma tutti convergenti verso l’obiettivo ineludibile di una cittadinanza planetaria. Un’utopia? Ma la buona politica si nutre soltanto di capacità di guardare al futuro, di non sottrarsi alle sfide che la realtà continuamente pone».
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Giusto Catania, palermitano classe ‘71 è un insegnante e parlamentare europeo della Sinistra Unitaria Europea, vice-presidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Si occupa di immigrazione e asilo, libertà pubbliche e cittadinanza, lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, narcotraffico e America latina. Duecentoquaranta pagine per il libro, che verrà anche presentato mercoledì 15 aprile a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo, pubblicato dalla casa editrice :duepunti, per la quale il politico ha anche scritto la postfazione a “Logica del terrorismo” di Michel Bounan, e che sarà disponibile nelle librerie al prezzo di 12 euro. Per avere maggiori informazioni sul testo è comunque possibile visitare il sito della casa editrice all’indirizzo www.duepuntiedizioni.it

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