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Immigrazione: un "Museo della Fiducia" a Lampedusa

Antonio Purpura, assessore alla cultura della Regione Siciliana, sostiene l’ambizioso progetto di Giusi Nicolini: Il "Museo del Mediterraneo"

Balarm
La redazione
  • 12 ottobre 2015

Proprio nelle coste del mare nostrum, luogo dove il multiculturalismo è necessario e diventa prezioso mezzo per combattere le tragedie, prende vita l’ambizioso progetto promosso dal Comune di Lampedusa con first social life: il "Museo della Fiducia e del Dialogo del Mediterraneo".

Il governo appoggia i lampedusani nella realizzazione del progetto che vede l’arte come strumento fondamentale per il dialogo tra le culture e i popoli: dopo un recente incontro avvenuto tra il ministro Franceschini e il Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini a Roma, il progetto sembra essere più vicino.

Se, non per scelta ma per destino, Lampedusa è protagonista delle tante, troppe storie di migranti, è altrettanto vero che con impegno è divenuta luogo di incontro tra le culture, tra uomini e donne che ogni giorno danno forza alla parola integrazione.

Così, il "Museo della Fiducia" valorizzerà lo sforzo quotidiano dei lampedusani nell’accogliere e assistere chi scappa da guerre e miseria. Si sta dunque lavorando per individuare le modalità di realizzazione dell’opera tra Stato, Regione e Comune di Lampedusa, attraverso un accordo di valorizzazione.

Dopo le fasi teoriche, individuata la giusta posizione e i fondi necessari, si potrà passare direttamente alla fase operativa. In un’isola di permanenza temporanea, dove le tragedie e il caos sono all’ordine del giorno, chissà che questo nuovo progetto non possa ridare una nuova luce di speranza.

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