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Inaugurato il nuovo Teatro delle Balate

Balarm
La redazione
  • 21 ottobre 2007

Inaugurato a Palermo un nuovo teatro indipendente nel quartiere Albergheria: è il Teatro delle Balate, sito nell'omonima via del centro storico ai numeri civici 5 e 7, di fronte alla seicentesca chiesa Santissima Annunziata delle Balate. Il nuovo spazio comprende una camera nera con una platea costituita da 50 posti, al cui fianco è stato allestito un moderno e piccolo atelier con ingresso indipendente e sala attrezzata per mostre, recital, convegni e proiezioni. Il teatro è stato aperto dall'Associazione Liberiteatri di Dario Ferrari e Nina Lombardino (fondatori della Compagnia Teatrale Darianton) e mira a far incontrare diversi linguaggi artistici, non solo il teatro ma anche mostre, proiezioni e incontri, ed inoltre anche attività di laboratorio. La prima stagione del nuovo teatro, dedicata al tema dell'Utopia, ha in programma dieci spettacoli: si parte il 7 novembre (in replica fino al 18) con "Turpis, gyrovagus, vanus", una coproduzione Officina di studi medievali e Liberiteatri di e con Dario Ferrari e Nina Lombardino che vuole essere un viaggio bizzarro ma anche satirico, drammatico e realistico nel Medioevo e nella storia dei giullari e degli attori in genere attraverso la rilettura degli Acta et Dicta dei Padri della Chiesa (i primi a condannare l'attività teatrale come diabolica), approdando poi agli autori della Scuola Poetica Siciliana fino ad arrivare ai Cunti e al racconto della Peste. Dal 28 novembre al 1 dicembre andrà in scena "E fu sera e fu mattina" di Claudio Corbetta con Stefano Panzeri che intende indagare la religiosità approfondendo innanzitutto la cultura ebraica classica non tanto negli aspetti teorici quanto nella poesia dell’Antico Testamento, dove si esprime un sentimento di religiosità irrisolta che ha il suo fondamento nella mancanza, nell’attesa, nella domanda. Dal 12 al 16 dicembre con "Malamente" saranno presentate le riflessioni di un barbone su una società che perde il suo tempo a creare demoni e poi li crocifigge, scritta ed interpretata da Dario Ferrari; ed ancora i barboni saranno protagonisti di "Tokyo's uchi" (dal 3 al 5 gennaio), tratto da un'idea del gruppo Badanai per la regia di Giuseppe Goisis, che rappresenta una giornata dei senzatetto.
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Dal 23 gennaio al 3 febbraio è in programma un'altra produzione di Liberiteatri, "Anima e corpo, elogio della follia", tragicommedia in atto unico di Dario Ferrari; mentre la stesa associazione in coproduzione con il Goethe Institut Palermo porterà in scena "Il mago Hoffmann" (dal 20 febbraio al 2 marzo) tratto dai racconti fantastici dello scrittore tedesco Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Dal 12 al 16 marzo "Per un Dio possibile" di massimo Larocca vuole essere un omaggio a Giordano Bruno attraverso le canzoni di Larocca e i racconti e le favole di Francesco Chiantese; mentre dal 26 al 30 marzo "Mater strangosciàs", monologo tratto dalla trilogia "Tre lai" di Giovanni Testori (poeta e drammaturgo scomparso nel 1993) propone una madre che rivolge uno strampalato canto funebre al proprio figlio morto sulla croce. "Orlando principe di Danimarca", spettacolo di prosa e pupi su testo di Nina Lombardino con Nicolò Argento, Dario Ferrari e Nina Lombardino, opera un'interessante commistione tra le tradizioni epico-cavelleresche di Orlando e l'Amleto shakespeariano in nome del comune denominatore della follia (dal 16 al 27 aprile); ed in chiusura di stagione dal 21 maggio al 1 giugno "I cloni" di Valeria Negro offrirà un suggestivo spettacolo di prosa e musica elettronica in cui suono, musica, testo, immagini ed azione scenica scaturiscono simultaneamente e spontaneamente grazie ad un intenso lavoro di sperimentazione. L'abbonamento per il cartellone costa da 56 a 84 euro, mentre i biglietti per i singoli spettacoli da 8 a 12 euro. Inoltre sono in programma, in data ancora da stabilire, stage e concerto di flauto ney ottomano-turco a cura di Stéphane Gallet e Giovanni De Zorzi, mentre dal 3 al 5 gennaio si terranno degli incontri con videoproiezioni a cura del regista e scrittore Giuseppe Goisis. Per informazioni chiamare il numero 3209456937.

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