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Laurea honoris causa al critico Gillo Dorfles

Balarm
La redazione
  • 2 aprile 2007

E’ uno dei grandi protagonisti della riflessione critica sull’arte, l’architettura, la cultura del Novecento, autore di oltre 2.520 saggi e oggi vicino ai cento anni. Al grande Angelo Gillo Dorfles l’Università di Palermo ha conferito martedì 3 aprile la laurea honoris causa in Architettura, un riconoscimento dato per le sue riflessioni teoriche sull'architettura, la pittura, la scultura, la musica, il teatro, il design, la moda e la cartellonistica, riflessioni all’insegna dell’interdisciplinarietà che hanno attraversato il periodo che va dalle due guerre a oggi. «Un grande interprete – si legge nella laudatio – della tradizione culturale occidentale, di cui costituisce la riflessione critica e disincantata di vizi e virtù di una laicizzata nozione di contemporaneità; un critico-saggista che fonda il proprio giudizio e l’intero giudizio interpretativo su di una teoria coerente dell’arte, su di una estetica; uno studioso, come il quasi coetaneo Cesare Brandi, che ha fortemente segnato la stagione fruttuosa che ha caratterizzato il secolo appena trascorso». Dorfles nasce a Trieste nel 1910, da padre goriziano e madre genovese, e si laurea in Medicina con specializzazione in Psichiatria. La sua carriera accademica comincia con l’incarico di libero docente del corso di Decorazione alla facoltà di Architettura di Firenze, il cui programma è incentrato sull’estetica: il corso, da lui tenuto per tre anni, sarà poi condotto da Umberto Eco e successivamente da Klaus Koenig. Professore ordinario di Estetica all’ateneo di Cagliari, ha affiancato l’insegnamento nelle Università di Milano e di Trieste e gli incarichi di visiting professor nelle Università di Cleveland, Buenos Aires, Città del Messico, New York, svolgendo contemporaneamente un’intensa attività di critica d’arte e di saggistica. Per la sua attività ha vinto numerosi premi tra cui il Compasso d’oro, la Medaglia d’oro alla Triennale, l’Ambrogino d’oro a Milano.

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