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Le residenze universitarie aperte ai vacanzieri estivi: "Palermo si fa giovane"

Fino al 3 settembre le residenze Casa del Goliardo, Casa Biscottari, Schiavuzzo, Santissima Nunziata e Foresteria Hotel De France aprono ai turisti

  • 31 luglio 2017

Residenza Casa Biscottari

Dopo essersi guadagnata il titolo di Capitale dei Giovani, Palermo cerca di innovarsi con iniziative rivolte proprio a studenti e ragazzi che abitano in città o che vi si trovano temporaneamente.

Così, l'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Ersu) ha deciso di mettere a disposizione dei giovani studenti che soggiornano a Palermo ben cinque residenze universitarie del centro storico, attivando l'iniziativa "Palermo si fa giovane".

Il servizio di prenotazione è gestito dalla cooperativa sociale Karasicilia: sul sito ufficiale sarà presto attivato il link "Residenze ERSU Palermo" per prenotare online.

La possibilità di dormire alla Casa del Goliardo, Casa Biscottari, Schiavuzzo, Santissima Nunziata e nella Foresteria Hotel De France riguarda soltanto il periodo di chiusura estiva delle residenze universitarie: dal 24 luglio fino al 3 settembre.

All'offerta si applicano le tariffe approvate proprio dall'Ersu e il totale dei posti letto è di circa 300 per una disponibilità complessiva di oltre 140 stanze. Per ulteriori informazioni telefonare ai numeri 392.4768755, 091.7044387 o scrivere una mail a booking@karasicilia.it.

Durante tutto il periodo estivo gli abitualiassegnatari di posto letto non potranno soggiornarvi e le residenze verranno predisposte per accogliere giovani studenti che non risiedono in città ma che decidono di trascorrere a Palermo le vacanze.

«L’idea - dichiara Alberto Firenze, presidente dell'Ersu – nasce dalla condivisione univoca con l’Amministrazione comunale di tutta una serie di iniziative che abbiamo messo in campo. Aprire le foresterie e le residenze universitarie agli studenti italiani ed europei o di altre parti del mondo è utile nell’ottica di un’economia di scala anche per l’Ente Regionale».
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