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Marzamemi: "Festival del Cinema di Frontiera"

A Marzamemi dieci giorni fra cinema e musica, un’edizione che vede sempre di più il centro siracusano al centro di importanti iniziative culturali

  • 22 luglio 2010

La frontiera, come confronto, apertura e dialogo: questo il significato più specifico del simbolo che caratterizza il "Festival del Cinema di Frontiera", manifestazione cinematografica ideata e diretta da Nello Correale e promossa ed organizzata dal Cinecircolo Baia delle Tortore, che partirà venerdì 23 luglio nella piazza di Marzamemi, incantevole borgo marinaro nei pressi di Pachino (Ragusa), già set amato da registi quali Tornatore, i Taviani e Salvatores. Protraendosi fino domenica 1 agosto, la rassegna è ambientata in una sorta di sala cinematografica a cielo aperto, la più a Sud d’Europa. Tra gli ospiti presenti nel cartellone della rassegna, sono sicuramente da segnalare i nomi di Serena Dandini, Valeria Solarino, Margherita Buy e Maurizio Nichetti, presidente della giura del Festival, al quale sarà dedicata una retrospettiva.

L’Egitto sarà il paese ospite, al quale sarà dato un consistente spazio con la retrospettiva, la proiezione di film in lingua originale e la presenza di alcuni importanti rappresentanti dello Stato egiziano e della sua diplomazia. «Marzamemi - ha dichiarato Turi Pintaldi, patron del Festival - si riconferma in questo modo crocevia di popoli e culture e, sfruttando la sua interessante posizione geografica, si apre al mondo parlando di cinema». Ci saranno inoltre delle rilevanti novità, quest’anno vi sarà infatti l’apertura di un’arena dedicata ai più piccoli, con la proiezione di cartoni animati e pellicole dedicate all’infanzia. Altra importante iniziativa è la presenza di "Medici senza Frontiere": all'interno di uno stand saranno proiettati filmati che documentano l’attività umanitaria che l’associazione svolge in giro per il mondo. Inoltre, spazio ad alcuni giovani che avranno la possibilità di approntare un workshop su fotografia e video, documentando, seguiti da dei docenti, le attività del Festival.

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Per quel che riguardo il concorso, il festival conferma la sua fama di internazionalità, con film provenienti dall’ Argentina, dal Messico, dall’ Iran, dal Mali, dal Kazakistan, dall’Europa. Film che hanno fatto man bassa di premi nei maggiori festival del mondo, ma che ancora non hanno avuto occasione di incontrare il dovuto riscontro in Italia. La sezione Cortometraggi, che ne prevede 25 in concorso, è in grado di accogliere le prospettive più interessanti del cinema del corto italiano, mentre 30 saranno i film fuori formato e i documentari che provengono dalle frontiere più calde del mondo quali l’Iraq, il Kirghizistan, la Palestina. Un’occasione importante di incontro con giovani cineasti italiani sarà quello che vedrà giovani autori provenienti da Romania e Tunisia partecipare a un workshop sul cinema digitale, organizzato dal Cinecircolo Baia delle Tortore che si terrà a Pachino durante le giornate del Festival, mentre un importante omaggio sarà dedicato a Vitaliano Brancati, con la proiezione del film Anni Difficili di Luigi Zampa, presentato dalla figlia Antonia Brancati.

Collaterali alla rassegna, una serie di appuntamenti in musica, curati e diretti da Roy Paci: molti musicisti presenteranno i loro film documentari, come "Faccia di Terra" di Vinicio Capossela. Parteciperanno Rita Botto, Nina Zilli, Franco Maresco e molti altri. Previsti anche incontri con autori, "Le chiacchiere sotto il fico", tra cui Pietrangelo Buttafuoco, Paolo Pillitteri, Lirio Abbate, Arnaldo Colasanti, Barbara Schiavulli. Uno di questi incontri si svilupperà come un piccolo laboratorio che affronterà i confini e le frontiere della musica per il cinema e consterà della presenza del giornalista esperto di musica, Alberto Dentice e il musicista composer Carlo Siliotto, (che da anni lavora a Los Angeles, alternandosi fra grosse produzioni come Nomad, e piccoli film indipendenti). L’ingresso agli spettacoli è totalmente libero e gratuito.

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