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Maturità "telematica", a Palermo un avvio regolare

Controlli potenziati ma nessun intoppo per la prima prova scritta. "Promosso" il nuovo sistema di invio delle tracce: arrivano on line a tutte le scuole

  • 20 giugno 2012

E' andata. Archiviate la prima notte insonne e l'immancabile ansia da prestazione, adesso i 40mila giovani palermitani alle prese con l'avventura della maturità possono tirare un sospiro di sollievo. E rilassarsi aspettando il prossimo round, quello della seconda prova scritta prevista per domani.

E' stato un avvio regolare, anche in Sicilia, quello della maturità 2012. La prima maturità "telematica" della storia: per la prima volta, infatti, le tracce stabilite non sono arrivate tramite le tradizionali buste dal Ministero della Pubblica Istruzione, ma per via telematica. A tutte le scuole le tracce sono state inviate on line.

Un sistema che tutto sommato ha funzionato. Qualche intoppo si è registrato, in alcune scuole, a causa delle difficoltà legata alla seconda delle password necessarie per l'accesso alle tracce. Il che ha comportato qualche ritardo.

Conseguenza inevitabile delle nuove modalità telematiche, il potenziamento dei controlli: quest'anno più che mai la vigilanza sugli esami di maturità è rafforzata ed è stato lo stesso Ministero, per la prima volta, a spazzare via ogni dubbio inviando ai presidenti di commissione una circolare contenente tutte le indicazioni sulla sicurezza. Oltre all'ormai noto divieto di introdurre a scuola telefonini e computer, e dispositivi a infrarossi, in molti istituti scolastici sono state sigillate persino le finestre. Mentre a tenere sotto controllo la rete (luogo ideale per le fughe di notizie) ci sono gli agenti della polizia postale impegnati nell'evitare che le indiscrezioni sulle tracce possano circolare prima del dovuto.

Le tracce, appunto. Tra queste Montale, gli ebrei nella storia, la responsabilità di scienza e tecnologia, il Labirinto. Quanto all'indice di gradimento, però, ha battuto tutti la traccia dedicata al tema "I giovani e la crisi": a sceglierla, secondo i sondaggi diffusi in queste ore dai siti studenteschi, è stato oltre la metà dei candidati. Tema decisamente più sentito, ma anche più accattivante: merito del fattore attualità, certo, ma forse anche dei riferimenti alla vita e alle parole di Steve Jobs, il compianto fondatore di Apple, vera e propria icona contemporanea per milioni di giovani.

Non poteva mancare, infine, il rituale della "bufala". Stavolta a creare confusione è stata la notizia, diffusa in modo incontrollato soprattutto sul web, che tra le tracce proposte ve ne fosse una dedicata a due personaggi molto amati dai giovani e morti di recente: il pilota motociclistico Marco Simoncelli e la cantante Amy Winehouse. Indiscrezione prontamente smentita dal Ministero.

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