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“Miracolo a Mondello”, i palermitani al mare

Balarm
La redazione
  • 22 agosto 2007

I vizi e le virtù dei palermitani che ogni anno a Mondello, dal 15 giugno al 15 settembre, si trasformano in un popolo di semi-residenti, inquilini a tempo determinato, che sulla spiaggia palermitana trascorre i tre lunghi mesi della stagione estiva. E’ “Miracolo a Mondello”, l’ultimo libro di Giampiero Finocchiaro, antropologo culturale e docente di lettere che dismette i panni dello studioso ma senza rinunciare ai suoi strumenti di indagine ed analisi, questa volta al servizio di uno sguardo umoristico sull’effimero popolo degli affitta-cabine. Il libro si articola in due parti: la prima è una panoramica ironica sul “villaggio” e i “riti” che scandiscono la vita estiva di coloro che vengono definiti “mondellanti”. Ricca di dettagli è la descrizione dell’area complessiva di Mondello, con le sue ville storiche, quelle moderne, quelle abusive e, naturalmente, il litorale occupato dalle capanne. Punto focale di ogni discorso è sempre il tipo antropologico di volta in volta riconoscibile dai manufatti di cui si circonda. Divertente diventa quindi l’analisi di alcune abitudine esemplari del mondellante: si va dalle strategie della tintarella alle audacie del primo bagno, dalle geometrie di sistemazione della capanna alle seduzioni della doccia, dai rapimenti occulti di lembi di nudità allo sgomento per l’incomprensibile miracolo che puntualmente si rinnova a Mondello ma di cui nulla ci è dato rivelare e per il quale si rimanda all’acquisto del libro. La seconda parte è quindi uno spassoso acquerello di “vita quotidiana”, carrellata di “tipi” in cui non mancano il bagnino e i venditori ambulanti ma, soprattutto, non dimentica quel nutrito popolo di amanti del pallone che sulla spiaggia compie acrobazie inaudite. Al tono divertito del libro contribuisce anche l’editore, Mondellido, che fissa il prezzo di copertina a 7 euro.

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