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Multe illegittime a Palermo: tre sportelli di consulenza

I Comitati Civici aprono tre sportelli di consulenza gratuita dedicati ai palermitani che hanno ricevuto avvisi e obbligo di pagare multe risalenti ad anni fa, dal 2012 al 2014

  • 10 maggio 2016

Più di quarantamila avvisi e l'obbligo di pagare multe salate risalenti ad anni fa, tra il 2012 e il 2014: nell'ultimo periodo il comando di polizia batte cassa e va a caccia dei morosi che non hanno pagato le contravvenzioni rimaste in giacenza.

Una situazione che coglie di sorpresa i palermitani e che desta qualche sospetto: per questo motivo il movimento Comitato Civici di Palermo, nato in seno al Comune con l'obiettivo di rappresentare i cittadini e dare voce alle loro problematiche, inaugura degli sportelli di consulenza gratuita.

Attivi dal 29 aprile, i tre sportelli sono situati in varie zone della città. Lo sportello di via Marinuzzi 143, nella sede dell'associazione ASFA, è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle ore 20, per informazioni è possibile chiamare il numero 333.8513553.

Lo sportello in via Besio 15, presso l'associazione Besio e dintorni, è aperto al pubblico tutti i sabati dalle ore 10 alle ore 11.30. Per informazioni chiamare il numero 328.5351301; infine, quello di via Resuttana 494, allestito presso l'associazione CAF Resuttana, è aperto tutti i mercoledì dalle ore 18 alle ore 19. Per informazioni è possibile chiamare il numero 347.9998561.

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L'attività di consulenza offerta dai Comitati Civici ha lo scopo di chiarire l'esistenza o no dei presupposti per il ricorso valutando caso per caso la legittimità delle notifiche ricevute dai cittadini.

La conseguente attività giudiziaria potrà essere svolta autonomamente da qualsiasi cittadino o, in alternativa, con l’assistenza diretta dei legali convenzionati (gratuita per gli iscritti alle associazioni copromotrici.

Nel sito dei Comitati Civici è spiegato che le notifiche di multe fatte da società private, alle quali il Comune ha affidato il servizio di consegna, sono da considerarsi giuridicamente inesistenti. Per questo motivo, sussiste la reale possibilità di estinguere l'obbligazione di pagamento della somma dovuta a titolo di sanzione, per la violazione di norme del "Codice della strada".

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